Confcommercio Treviso: Capraro eletto alla presidenza
Confcommercio Treviso: Capraro eletto alla presidenza
Federico Capraro è stato eletto alla guida di Confcommercio Treviso subentrando a Renato Salvadori. E' il nono presidente nei 74 anni di storia dell'Associazione. Coneglianese, albergatore, arriva alla presidenza della Confcommercio trevigiana dopo oltre dieci anni passati in vari Gruppi e Consigli Direttivi, un percorso come presidente degli albergatori ed una vasta conoscenza del sistema di rappresentanza provinciale e regionale. La squadra integra il passato e guarda il futuro: sei dirigenti che, con il supporto del nuovo direttore, Vincenzo Monaco, avranno il compito di trasformare ciò che ora viene inquadrato come "impresa terziaria", in impresa "innovativa". Due sono le "new entry": Laura Gallon e Adriano Bordignon, per la prima volta in rappresentanza dei servizi alla cultura (la prima) ed alla persona (il secondo), al fianco dei consiglieri Renzo Ghedin e Roberto De Lorenzi. Due donne elette alle massime cariche: Valentina Cremona e Dania Sartorato, rispettivamente vicepresidente vicario e vicepresidente. "Nella scelta del Governo associativo - ha spiegato Capraro- viene garantita la rappresentanza di commercio, turismo e servizi, e di tutti i territori che fanno capo a Treviso. Le donne entrano per merito e per competenza, non per la logica delle quote e sono orgoglioso di questo. Nel terziario la componente femminile supera il 50% ed è giusto che sia rappresentata nei posti di comando. Anche questo fa parte della trasformazione". "Presentiamo oggi anche il piano strategico – ha proseguito il presidente - che abbiamo elaborato nei due mesi precedenti, e le tre parole prevalenti sono: trasformazione, innovazione e motivazione. Sono anche tre valori che mi appartengono e che cercherò di interpretare al meglio con l'aiuto della Giunta, del Consiglio e della Direzione. Eredito un'Associazione forte e sana, tra le prime 5 in Italia, non posso che ringraziare che mi ha preceduto e colgo questa esperienza come una grande opportunità. Porto dentro l'emozione e l'esperienza di un'associazione che fa crescere e trasforma l'imprenditore, crea opportunità, innova le imprese. Penso all'Associazionismo come ad un servizio da svolgere come un'impresa per le imprese. E perseguire il benessere imprenditoriale, significa anche contribuire alla crescita del territorio." "Da monocentrica - ha detto Capraro -Confcommercio, è diventata policentrica e la sfida è proprio quella di interpretare le varie anime del terziario, piccoli e grandi, commercio, turismo e servizi, un'imprenditorialità varia e diversificata che presenta interessi diversi, in alcuni casi anche molto. Cercheremo di tradurre per tutti la velocità del mondo che cambia, di intercettare le tendenze del mercato e di porci come un grande incubatore che fa fiorire le idee, come un acceleratore del business, favorendo le relazioni tra soci e tra gruppi merceologici, creando connessioni orizzontali e nuove occasioni di confronto. Vogliamo essere l'interfaccia, il "facilitatore" per le Istituzioni, l'Università, la Politica, il mondo sta cambiando ed i lavori del futuro stanno nascendo ora. A noi resta il compito di comprenderli e di raccontarli. Poi nuove modalità di analisi e di raccolta dati, sulle quali confermare le tendenze e gli indirizzi prospettati, diventeranno operative a breve: immaginiamo un centro studi che non sia solo in grado di elaborare le tendenze macroeconomiche, ma che introduce nuove modalità di indagine verso gli associati per comprenderne i bisogni e costruire servizi su misura. Proseguiremo con decisione sulla digitalizzazione degli associati e, oltre a potenziare la Digital Academy, studieremo modalità specifiche per favorire l'e-commerce tra le micro e piccole imprese, come canale integrato a quello tradizionale". "Nell'ambito delle linee guida tracciate, inoltre - ha aggiunto Capraro - vogliamo costruire un'associazione che sia il luogo ideale di incontro tra domanda ed offerta, una "piazza" del terziario nel quale le nostre imprese possano accedere in modo strutturato ad ulteriori opportunità di business. Infine, non dovrà mancare la nostra autorevolezza nei confronti di tutti i nostri stakeholders per portare la forza della prossimità quale elemento cardine del processo di panificazione urbana. Costruiremo il nostro futuro giorno dopo giorno, ascoltando i soci."