Confcommercio Trieste: assemblea pubblica sull'entrata della Croazia nella UE

Confcommercio Trieste: assemblea pubblica sull'entrata della Croazia nella UE

L'Associazione, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Croazia, ha organizzato l'evento "Corridoio Est. L'entrata della Croazia nell'Unione Europea. Rischi ed opportunità per il nostro territorio".

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27 maggio 2013

 

"Corridoio Est. L'entrata della Croazia nell'Unione Europea. Rischi ed opportunità per il nostro territorio": questo il tema dell'Assemblea Pubblica di Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Trieste, svoltasi alla Stazione Marittima. L'evento, organizzato in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Croazia a Trieste, ha visto la partecipazione di numerosi soggetti del mondo politico ed istituzionale, in rappresentanza dei vari organismi interessati: l'Unione Europea, il Governo croato, il Governo italiano,  la Regione FVG e le Camere di Commercio e dell'Economia della Croazia. La manifestazione si è aperta con gli indirizzi di saluto dell'assessore comunale alla Pianificazione Urbana, Mobilità e Traffico, Elena Marchigiani, del vicepresidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc, del vicepresidente della Regione FVG ed assessore alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello  e di Nevenka Grdnić, Console Generale della Repubblica di Croazia a Trieste. Elena Marchigiani, assessore comunale alla Pianificazione Urbana, Mobilità e Traffico, ha evidenziato come l'ingresso nell'UE della Croazia dovrà essere foriero di un maggior dialogo fra istituzioni e pure di un'accelerazione dei processi di snellimento degli iter burocratici anche a livello locale. Un tema, questo, ripreso ed ampliato dal vicepresidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc, che ha rimarcato la necessità di un rapporto maggiormente strutturato con la nuova Croazia, anche nell'ottica di sostenere i rapporti di cooperazione economica fra due territori che, il mare, di fatto, rende direttamente confinanti. Da parte sua, il vicepresidente della Regione FVG, Sergio Bolzonello, ha ribadito l'impegno della nuova amministrazione regionale perché, con l'ingresso di Zagabria nell'UE, possono essere posti in essere interventi e misure concreti, a beneficio del Friuli Venezia Giulia, per quanto riguarda fiscalità, sviluppo infrastrutturale ed internazionalizzazione delle imprese della nostra regione. Il primo intervento è stato quello di Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Trieste, intervistato dal giornalista Oscar Giannino, che ha effettuato una breve riflessione introduttiva sulla situazione economica attuale e sulle opportunità per il territorio derivanti dal nuovo allargamento dell'Unione Europea. Il presidente di Confcommercio Trieste, Antonio Paoletti, in primis, ha ricordato come l'argomento affrontato nel corso dell'assemblea pubblica biennale sia, come di consueto, volto a focalizzare l'attenzione su questioni di forte attualità ed interesse non solo per le imprese del bacino giuliano che si riconoscono nell'associazione, ma per tutto il mondo produttivo del territorio.  Come ha spiegato Paoletti, l'ingresso dell'UE della Croazia, si è prestato perciò al meglio nell'ottica di quest'obiettivo,  considerati i forti e costanti rapporti, di carattere, economico, politico e culturale, che fanno della repubblica di Zagabria uno dei più importanti interlocutori e partners della nostra  regione e del suo capoluogo Trieste in particolare. Al di là di ciò, il presidente dell'associazione di categoria, ha però  voluto anche sottolineare i legami che, da sempre, uniscono le due popolazione e che vengono riaffermati quasi quotidianamente  grazie ad appuntamenti culturali, eventi condivisi e, soprattutto, dai flussi turistici da e per la Croazia. Paoletti, effettuata una breve analisi dell'attuale situazione economica che vede anche il terziario in forte sofferenza, ha poi ricordato quali siano le priorità (alleggerimento della pressione fiscale, accesso al credito, detassazione del costo del lavoro, sburocratizzazione) cui sono chiamate ad impegnarsi amministrazioni, forze politiche ed istituzioni, locali e non, per rilanciare appunto anche il comparto del terziario. Un settore che  rappresenta il  65% del tessuto produttivo locale, genera l'85% del PIL provinciale, per un valore aggiunto pari a più di 5 miliardi e mezzo di Euro annui ed è risorsa occupazionale, con oltre 70mila addetti, per i 2/3 della popolazione attiva a livello lavorativo (Fonte Unioncamere). Paoletti ha quindi rimarcato come, oggi, a fronte delle attuali difficoltà, uno degli obiettivi di Confcommercio sia quello di lavorare concretamente, a beneficio delle imprese, per accelerare i tempi  perché giunga una ripartenza. Un cambiamento di scenario, come è stato affermato dal presidente di Confcommercio, che non può essere troppo lontano e che potrà essere colto però solo se, oggi, gli operatori economici, sapranno resistere a questa prova, non abbandonando la speranza, mettendo in campo il meglio delle loro capacità, della loro tenacia e della loro creatività. Paoletti ha poi ribadito come, l'entrata nell'UE della Croazia, debba essere un incentivo anche per la nuova amministrazione regionale, per sfruttare quelle specificità derivanti da uno Statuto Speciale, che consente ampi margini di azioni normative, da tradurre in primis in politiche atte a favorire gli investimenti. Per il presidente di Confcommercio, infatti, significativi investimenti sul territorio generebbero  fiscalità trasparente, occupazione, un rinverdimento della componente anagrafica della città, tutti fattori essenziali per ridare al capoluogo del Friuli Venezia Giulia quel ruolo che ne ha fatto per secoli un polo economico di primo piano di respiro europeo. Successivamente all'intervento di Antonio Paoletti, il dibattito si è sviluppato con  la tavola rotonda "L'ingresso della Croazia nell'Unione Europea. Rischi ed opportunità per il nostro territorio",  moderata dal giornalista Oscar Giannino. Alla stessa hanno preso parte Paolo Berizzi, della delegazione dell'UE in Croazia, Damir Grubiša, ambasciatore della Repubblica Croazia in Italia, Luca Laudiero, Primo Segretario e Capo dell'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata d'Italia in Croazia, Ružica Gelo, direttore del Centro per l'UE della Camera dell'Economia Croata e Mirjana Turudić, vicedirettore delle Relazioni Estere della Camera di Commercio Croata.

 

 

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