Confcommercio Umbria: digitale e intelligenza artificiale "ricette" contro la desertificazione commerciale
Confcommercio Umbria: digitale e intelligenza artificiale "ricette" contro la desertificazione commerciale
Con l’evento Imprese Futuro Umbria all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia, Confcommercio ha chiamato a raccolta imprese, istituzioni e comunità regionale su temi strategici per lo sviluppo.
L'evento "Imprese Futuro Umbria", organizzato annualmente da Confcommercio Umbria, si è confermato come un'importante occasione di riflessione sul futuro della regione, unendo imprese, istituzioni e altri stakeholder per discutere temi strategici legati allo sviluppo economico e sociale dell'Umbria. L'edizione di quest'anno, incentrata su "Digitale e Intelligenza Artificiale. Quali cambiamenti nel futuro di città, turismo e aziende", ha esplorato le sfide e le opportunità legate all'innovazione tecnologica e alla rigenerazione urbana, con un focus particolare sulla valorizzazione delle piccole imprese e sul potenziale del turismo. Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria, ha sottolineato l'importanza di affrontare il fenomeno della desertificazione delle città e dei borghi umbri, promuovendo politiche che incentivino la residenzialità nei centri storici e valorizzino gli esercizi di prossimità, che sono essenziali per la coesione sociale e la qualità della vita. Le piccole imprese sono viste come "l'anima" dei territori e la loro sostenibilità è fondamentale per il futuro dell'economia regionale. Dopo il saluto della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi sul palco si sono succeduti gli esperti che hanno approfondito i diversi argomenti, moderati da Simone Pastorelli, CEO di Fattoria Creativa e membro di Giunta Confcommercio Umbria. Oscar di Montigny, fondatore e managing partner di I-Deagate, presidente e fondatore di Grateful Foundation, ha posto all’attenzione della platea di imprenditori e di rappresentanti istituzionali grandi temi di fondo e molte provocazioni: “Viviamo in un mondo volatile, incerto, estremamente complesso, ambiguo, che si muove secondo alcuni driver di cambiamento: l’aspetto demografico, l’impatto ambientale, la tecnologia". Paolo Testa ha parlato del progetto "Cities", che coinvolge la raccolta di dati per migliorare la pianificazione urbanistica e stimolare l'innovazione attraverso i distretti urbani. La capacità di raccogliere e analizzare i dati è vista come un elemento chiave per prendere decisioni informate e promuovere lo sviluppo sostenibile delle città. Il turismo è stato uno dei temi centrali dell'evento. Andrea Giuricin ha analizzato le previsioni per il futuro del mercato turistico, mettendo in evidenza come le dinamiche globali, come la crescita economica in India e Cina, influenzeranno i flussi turistici verso l'Italia. Ruben Santopietro ha avvertito sul rischio di sovraffollamento nelle principali città d'arte italiane e ha enfatizzato l'importanza di una promozione territoriale che vada oltre il concetto di "brand", puntando su emozioni autentiche per attrarre i visitatori. Guido di Fraia ha esplorato le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale, suggerendo che, anche per le piccole e medie imprese, è essenziale sperimentare con strumenti di AI a portata di mano, come ChatGPT, per comprendere come possano essere applicati a vantaggio delle attività quotidiane. L'AI è definita come "Intelligenza Aumentata", cioè uno strumento che, se usato con consapevolezza, può offrire vantaggi concreti anche senza una grande expertise tecnologica. Le candidate alla presidenza della Regione, Stefania Proietti e Donatella Tesei, hanno ribadito l'impegno della politica regionale nella promozione dell'innovazione e della digitalizzazione. Proietti ha sottolineato la necessità di valorizzare i distretti del commercio e puntare sulla digitalizzazione, mentre Tesei ha fatto riferimento ai successi ottenuti finora, in particolare nel turismo, nella digitalizzazione delle piccole imprese e nelle politiche di rigenerazione urbana. L'evento ha messo in evidenza come la sfida del futuro dell'Umbria passi attraverso un mix di innovazione tecnologica, sostenibilità, e un forte impegno nella valorizzazione delle tradizioni locali e delle piccole imprese. La combinazione di tecnologia, turismo e rigenerazione urbana si conferma come la strada da percorrere per garantire un futuro prospero e sostenibile per la regione.