Confcommercio Umbria: bene il Testo Unico del Commercio

Confcommercio Umbria: bene il Testo Unico del Commercio

Tra i punti qualificanti del Testo Unico ci sono "l'introduzione del piano annuale e triennale del commercio, dell'obbligo per i Comuni di dotarsi di un piano programmatico legato a criteri qualitativi (salute, ambiente, paesaggio, ordine pubblico), dell'Agenzia delle Imprese, con funzioni sostitutive del Suape".

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11 giugno 2014

 

Confcommercio Umbria "promuove" il Testo Unico del Commercio, approvato dall'Assemblea di Palazzo Cesaroni. Data la sua natura - è una riorganizzazione e razionalizzazione di normative esistenti, e le uniche novità apportabili riguardano aspetti di semplificazione e  innovazione –  il provvedimento è considerato un buon risultato, che negli aspetti non trattabili potrà essere integrato grazie ai regolamenti previsti.Confcommercio Umbria è stato il principale interlocutore della Regione, dato il ruolo di leadership nella rappresentanza  del settore commercio, nel lungo e articolato percorso  che ha portato all'approvazione del documento. "Un percorso nel quale - sottolinea l'organizzazione - abbiamo avuto modo di apprezzare la disponibilità dell'Assessore e degli Uffici competenti nel confrontarsi sui vari aspetti e nel dare ascolto alle nostre istanze". Tra i punti qualificanti del Testo Unico - secondo Confcommercio, che per questi risultati si è battuta - ci sono l'introduzione del piano annuale e triennale del commercio, dell'obbligo per i Comuni di dotarsi di un piano programmatico legato a criteri qualitativi (salute, ambiente, paesaggio, ordine pubblico), dell'Agenzia delle Imprese, con funzioni sostitutive del Suape; il mantenimento del titolo autorizzatorio per le grandi superfici (M3, G1 e G2), rilasciato attraverso l'iter della Conferenza di Servizi; la limitazione all'apertura dei corner alimentari all'interno della superfici di vendita non alimentari;  la nuova configurazione dell'Osservatorio del commercio, e la sua integrazione con una banca dati informatizzata, funzionale a monitorare lo stato di salute del settore e dunque ad una più pertinente programmazione in materia; l'impulso dato all'e-commerce e alla innovazione. Circa le questioni in sospeso – ad esempio quella dei poli commerciali, in una prima fase inseriti nel documento, ma oggetto di impugnativa da parte dal Governo,  o la previsione di una modulistica unificata per tutti i Comuni, scomparsa dal esto definitivo -  Confcommercio Umbria auspica vengano prese nuovamente in esame già da settembre, e rivolge un invito in questo senso alla Regione. 

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