Confcommercio Veneto: “stop nuovi centri commerciali”

Confcommercio Veneto: “stop nuovi centri commerciali”

L’Associazione si è dichiarata contraria all’apertura di nuovi centri nella Regione, soprattutto contro l'ipotesi del progetto delle Due Carrare in provincia di Padova, e dell'Hill Montello, di Montebelluno, vicino Treviso.

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13 maggio 2021

L’8 giugno prossimo si terrà l’udienza del Consiglio di Stato sul ricorso che la società Deda ha intentato contro l’opposizione del vincolo di inedificabilità nell’area del castello del Catajo, in provincia di Padova, dove era stata ipotizzata la costruzione del nuovo centro commerciale le Due Carrare. Nel frattempo, a Montebelluna, nel trevigiano, è stato presentato lo studio di impatto ambientale di Hill Montello, un’altra grande area commerciale in costruzione che dovrebbe ospitare circa 160 attività distribuite su due edifici per un totale di 25mila metri quadrati.

“Noi non siamo contro la libertà di impresa - ha commentato il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin - ma di sicuro siamo contro la proliferazione dei centri commerciali e, soprattutto, siamo contro il consumo di altro suolo che, peraltro, già ci vede in testa in quella che non è certo una classifica di cui andare fieri”.

L’Associazione si è schierata subito contro la costruzione del centro le Due Carrare: “un mostro di cemento - ha continuato Bertin - di 443mila metri cubi in un territorio di pregio ai piedi dei Colli Euganei, di fronte a due monumenti come il Castello del Catajo e Villa Mincana”. Migliaia di cittadini, comitati, associazioni ambientaliste e di categoria, si sono mobilitati contro il progetto. La pandemia ha inoltre modificato tante cose e l’apertura di nuovi centri commerciali, secondo l’Associazione, porterebbe alla chiusura di migliaia di attività dei centri storici. “La torta è sempre la stessa, per cui se uno apre altri dovranno chiudere”, ha concluso Bertin.

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