Confcommercio Veneto: "solidali con Ascom Padova contro illegalità"
Confcommercio Veneto: "solidali con Ascom Padova contro illegalità"
Il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, ha espresso "pieno e incondizionato appoggio al collega Fernando Zilio, per la battaglia che l'Ascom di Padova sta conducendo da tempo sul fronte della legalità". Al sostegno si associano anche i presidenti delle Federazioni territoriali e il presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli, che è anche vicepresidente della Confcommercio regionale. Confcommercio Veneto sottolinea l'importanza del provvedimento del prefetto di Padova, di chiusura temporanea di alcuni padiglioni del China Ingross, e auspica che quella sia la prima di una serie di azioni decise contro l'illegalità diffusa, che va dalla mancanza di rispetto delle più elementari norme igieniche all'evasione fiscale, spesso totale; dal mancato rispetto dei lavoratori, spesso sfruttati ai limiti dell'umana decenza, e dei loro diritti. Per Confcommercio Veneto, la chiusura temporanea delle attività che si comportano illegalmente su così tanti fronti è sacrosanta, ma non ancora sufficiente: "Bisogna che questi 'imprenditori' facciano capire di aver capito e dimostrino concretamente di aver compreso le regole, tutte, agendo di conseguenza - dichiara Confcommercio - In caso contrario, alla chiusura temporanea dovrebbe seguire quella definitiva. Cosa che non sempre accade, anche perché l'illegalità è maestra nell'aggirare gli 'ostacoli'. "Niente di personale contro gli imprenditori cinesi - precisa il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - ma l'inchiesta in corso a Mestre a carico dell''imprenditore' cinese detto 'il re di via Piave', e l'ordinanza di chiusura del China Ingross a Padova sollevano il coperchio su una illegalità che riteniamo, e i due episodi citati lo confermano, sia più diffusa e organizzata di quanto si pensi. La battaglia che il presidente di Confcommercio Padova sta combattendo esponendosi in prima persona con attacchi duri e precisi non può che essere condivisa da tutto il mondo delle imprese che, specie in questo momento di crisi profonda, continuano, pur tra mille sacrifici, a tenere dritta la barra dell'onestà e della correttezza".