Confcommercio Veneto: “tre i fronti su cui agire”

Confcommercio Veneto: “tre i fronti su cui agire”

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14 novembre 2019

Dopo il disastro a Venezia, Confcommercio Veneto indica "tre fronti" su cui agire. "Il primo - dichiara il presidente Massimo Zanon - è quello interno all'Associazione, con lo stanziamento di fondi alle imprese danneggiate, con prestiti alle migliori condizioni da parte del consorzio Fidimpresa&Turismo Veneto. Il secondo è quello istituzionale rappresentato dalla Regione Veneto. Chiederemo alla regione di avviare iniziative che possano consentire alle imprese di risollevarsi, mettendo a disposizione un plafond adeguato di risorse. Al Comune chiediamo azioni riferite ai plateatici, alle insegne e all'asporto rifiuti per rendere meno impattanti i relativi balzelli fino al 2020. Con la Confcommercio nazionale ci stiamo già muovendo per chiedere al governo di fare tutto ciò che è possibile per arrivare a una moratoria sui tempi di adempimento degli obblighi fiscali". "Ora più che mai - conclude - Venezia è e dev'essere questione nazionale. Non è più rinviabile il tema del Mose, per cui sono state colpevolmente disperse innumerevoli risorse, ma che a tutti i costi va finita: abbiamo avuto danni ingentissimi su tutti i fronti".

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