Confcommercio Vicenza lancia #vicenzanonsiferma

Confcommercio Vicenza lancia #vicenzanonsiferma

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28 febbraio 2020

“Le imprese del commercio, turismo e servizi non si fermano. Andiamo avanti insieme”. È lo slogan, unito all’hashtag #vicenzanonsiferma, che Confcommercio Vicenza ha scelto per invitare i consumatori a riprendere la vita sociale di tutti i giorni, continuando a fare la spesa nei negozi e mercati, fare la colazione o l’aperitivo al bar, mangiare al ristorante, programmare le vacanze, soggiornare in hotel e così via. La campagna di sensibilizzazione è stata lanciata il 28 febbraio sui social associativi e nei prossimi giorni con pubblicazioni sui principali quotidiani della provincia. “È un invito – spiega Sergio Rebecca, presidente provinciale di Confcommercio Vicenza - a tornare a compiere le normali azioni della quotidianità, rivolgendoci con fiducia a tutte quelle attività che in questi giorni, nonostante tutto, sono rimaste aperte garantendo un essenziale servizio alla cittadinanza. Tutto questo, ovviamente, rispettando il decalogo diffuso dal Ministero della Salute, senza abbassare la guardia sulle attenzioni sanitarie, ma usando prudenza e buon senso nei propri comportamenti”.

Per Confcommercio Vicenza è però il momento di superare la paura, amplificata dal “tam tam” mediatico, che ha svuotato bar, ristoranti, alberghi, negozi, palestre, causando, conseguentemente, danni ingentissimi per i settori del commercio e turismo. “Ci vorrà del tempo per rimarginare le ferite – è l’analisi del presidente Rebecca - ed è chiaro che le nostre imprese non possono affrontare da sole lo sconvolgimento che ha subito il mercato. Per questo abbiamo chiesto al Governo, attraverso la Confederazione nazionale, misure urgenti a sostegno delle nostre aziende, ma le rassicurazioni ottenute e i primi provvedimenti pensati per le “zone rosse” non bastano. Perché è chiaro che a rimetterci, e pesantemente, da questa situazione è stato tutto il Veneto, tutti i nostri territori, nessuno escluso. Dunque dobbiamo garantire ad ogni impresa, anche la più piccola così come a chi svolge attività professionali, l’accesso agli ammortizzatori sociali senza i “paletti” esistenti che, ad esempio, penalizzano chi fa ricorso a lavoratori stagionali. E poi - continua -quanto meno l’immediata sospensione delle scadenze previdenziali e fiscali, oltre alla moratoria sui mutui. Confido anche, a questo proposito, che si risponda positivamente alle richieste avanzate durante il tavolo sul lavoro tenutosi in Regione con le parti sociali”.

Il presidente di Confcommercio Vicenza si spinge anche oltre la situazione attuale: “superata la fase emergenziale si dovrà molto probabilmente intervenire per alleggerire gli oneri alle imprese che non riusciranno a recuperare il fatturato perso. Oggi con il sistema dei corrispettivi telematici lo Stato riesce a fotografare “in tempo reale” il giro d’affari di negozi, pubblici esercizi, alberghi e quant’altro: ci sono tutti gli strumenti per misurare l’impatto di questa emergenza e per intervenire di conseguenza. Sia chiaro che ad aver bisogno di segnali di fiducia non sono solo i cittadini, ma anche le imprese”.

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