A Venezia "protagonista" la blue economy

A Venezia "protagonista" la blue economy

L'economia legata al mare, la cosiddetta "Blue Economy", è stata al centro del workshop organizzato da Confcommercio Venezia, "La Blue Economy. Turismo, Città & Portualità, Competenze professionali: dalle risorse alla sostenibilità del Terziario del Mare".

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20 giugno 2019

L'economia legata al mare, la cosiddetta "Blue Economy", e il suo rapporto con il tessuto  urbano e metropolitano sono stati al centro dello speciale workshop 'La Blue Economy. Turismo, Città & Portualità, Competenze professionali: dalle risorse alla sostenibilità del Terziario del Mare'. Il convegno, organizzato da Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia, si è tenuto nell'ambito della seconda giornata del Salone Nautico di Venezia. Il pomeriggio di lavori, alla sala 'Torre di Porta Nuova' dell'Arsenale, si è articolato su tre focus. Nel primo panel, dedicato a "Turismo, ambiente, qualità e sostenibilità", l'assessore al Turismo del Comune di Venezia, Paola Mar, ha parlato di gestione del turismo, apertura verso il mare e sostenibilità. "E' importante rispettare la vocazione di questa città", ha concluso. Angelo Faloppa, vicepresidente di Confcommercio Venezia si è invece incentrato su progresso sostenibile, programmazione e superamento della stagionalità. "Abbiamo bisogno solo d'infrastrutture, in tutti i sensi, iniziando a pianificare in maniera diversa". Alberto Corti, responsabile del Settore turismo di Confcommercio nazionale, ha quindi affrontato il tema della particolarità del turismo, in cui "l'attrattività dei luoghi in cui si svolge il business come elemento fondamentale dello stesso business". A chiudere il primo focus, Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto, che ha annunciato l'arrivo anche in Veneto del progetto 'Sentinelle del mare' di Confcommercio. Da domani (a Bibione) al 10 luglio (a Chioggia), passando per Eraclea, tre località su dieci, in rappresentanza della costa veneta, ospiteranno l'iniziativa, realizzata in collaborazione con l'Università di Bologna. Il progetto di ricerca scientifica mira alla sostenibilità ambientale ma anche alla targhettizzazione sempre maggiore dell'offerta turistica sui mercati. Coinvolgendo turisti e residenti, verrà monitorato lo stato della salute del mare sulle nostre coste, raccogliendo dati preziosi per la ricerca, aumentando la consapevolezza ambientale e veicolando informazioni importanti in materia.Il secondo panel ('Risorse dell'Alto Adriatico, Mare Metropolitano') è stato aperto dal presidente di Assoagenti Veneto, Alessandro Santi, che ha analizzato il tema del "Valore economico e indotto prodotto dal terziario del mare per la Città  metropolitana". "La portualità - ha affermato - è l'unica vera alternativa all'economia del turismo, in questa area". Prima  della tavola rotonda conclusiva, dedicata a 'Lavoro e professioni del mare', Walter Prendin, presidente di Atena  Veneto, ha infine illustrato il tema delle Smart Ships, le navi con livelli di automazione crescente. 

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