Draghi “riapre” la scuola. Chiusure? “Contano i dati”

Draghi “riapre” la scuola. Chiusure? “Contano i dati”

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26 marzo 2021

Il 26 marzo si è riunita la “cabina di regia” per discutere delle misure anti-Covid da adottare dopo Pasqua, in vista della scadenza (6 aprile) del decreto attualmente in vigore. Al termine il premier, Mario Draghi, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha anche illustrato i risultati della riunione del Consiglio europeo tenutosi la vigilia.

Il primo annuncio ha riguardato le scuole, che riapriranno dopo Pasqua (fino alla prima scuola media anche nelle zone rosse) perché per il governo "la scuola in presenza un obiettivo primario". Aprire ulteriormente non sarebbe possibile, perché "aumenterebbe le forme di contagio" e si andrebbe ad aggravare il problema dei trasporti.

Detto che non muterà il “quadro relativo” alle fasce di colori (fino al 30 aprile non ritornerà dunque in nessuna regione la zona gialla), il presidente del Consiglio ha poi replicato seccamente alla Lega (“è completamente folle dare per scontato fin da ora che le chiusure proseguiranno fino alla fine del mese prossimo"): "dipenderà dai dati". E comunque il decreto che il governo si appresta a varare per le misure dopo il 6 aprile "potrà essere cambiato in corsa", il monitoraggio ci sarà settimana per settimana.

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