Conftrasporto: "altra tragedia provocata dai controlli non fatti, non si puó piú tollerare"

Conftrasporto: "altra tragedia provocata dai controlli non fatti, non si puó piú tollerare"

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6 agosto 2018
Mappare ponti e cavalcavia. Fare controlli e manutenzione. Lo chiede il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè. Dopo quanto accaduto oggi lungo l'autostrada a Genova, l'ennesima tragedia legata al crollo di un cavalcavia il cui bilancio, ancora provvisorio, parla di ventidue vittime, Uggè rivolge alla Politica le stesse domande poste un anno fa in seguito ai crolli di Annone Brianza, (ottobre 2016), di Fossano (in provincia di Cuneo) e dell'A14 tra Loreto e Ancona Sud. "Il bilancio di oggi mette i brividi: queste tragedie non sono più tollerabili", afferma Uggè. "Quanti altri cavalcavia dovranno crollare sotto il peso del silenzio e dei controlli non fatti? Quando verranno puniti coloro che per mesi e anni non hanno fatto nulla? Quando verranno chiamati a rispondere di omicidio coloro che non hanno mosso un dito perché altre tragedie non avvenissero?". "Gli sos lanciati da chi denunciava lo scandalo dei trasporti eccezionali sono rimasti inascoltati - afferma Uggè - Se un trasporto eccezionale transita su un ponte solo ‘eccezionalmente', come dovrebbe accadere, è un conto, ma che se quel fatto particolare diventa la norma (perché è molto più conveniente trasportare un carico d'acciaio una volta sola su un solo Tir piuttosto che tre volte su altrettanti mezzi), è tutt'altra faccenda. Decine di giganti della strada stracarichi di acciaio o altri materiali che transitano ogni giorno possono mettere a durissima prova la tenuta di un'infrastruttura progettata e realizzata per sopportare altri tipi di peso". "La tragedia di oggi ripropone le stesse domande, che rivolgiamo ancora una volta alla classe politica: chi guida il Paese vorrà rispondere almeno questa volta con azioni concrete?", conclude Uggè.

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