Conftrasporto: "Lo stato intervenga contro le manifestazioni selvagge"

Conftrasporto: "Lo stato intervenga contro le manifestazioni selvagge"

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27 gennaio 2017

Picchettaggi, blocchi stradali davanti all'azienda e poi l'arresto di due sindacalisti con l'accusa di estorsione. Sulla vicenda da ieri al centro della cronaca del Modenese, che vede coinvolte una nota impresa di lavorazione della carne e due rappresentanti nazionali del sindacato ‘SI Cobas', interviene il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè. Che non entra nel merito dell'arresto dei due sindacalisti, ma chiede l'intervento dello Stato per impedire il ripetersi di forme di protesta che definisce inaccettabili. "Penso che la correttezza e l'onestà dovrebbero essere caratteristiche presenti in tutti i rappresentanti delle forze politiche, sociali e sindacali – dice Uggè - Vorrei piuttosto puntare l'obiettivo su determinate forme di protesta che definire ‘strong' è un eufemismo. Da quel che mi risulta, è da mesi che i picchettaggi vanno avanti, predisposti in modo tale da danneggiare l'attività dell'azienda, e richiedendo più interventi da parte della polizia. Durante le manifestazioni un giornalista e un agente sono rimasti feriti. Ci sono modi e modi, e per quanto possano essere sacrosante le motivazioni di una protesta, non è accettabile che si arrivi a certe forme di esasperazione. Bloccare all'improvviso e in modo così violento l'attività delle aziende non è accettabile per chi fa impresa, ma soprattutto per chi, da sindacalista, avrebbe ragioni altrettanto valide per protestare, ma preferisce confrontarsi perché è abituato a dare priorità al dialogo e a manifestare civilmente".

 

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