Uggè: “la Magistratura sollevi un velo su alcune situazioni nel mondo della logistica”

Uggè: “la Magistratura sollevi un velo su alcune situazioni nel mondo della logistica”

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8 giugno 2021

“Ancora una volta una iniziativa della magistratura di Milano solleva il velo sui comportamenti da parte di un noto committente logistico che, se sarà confermato quanto emerso finora, non solo schiavizzerebbe dei lavoratori, ma addirittura, attraverso attività illegali, genererebbe danni alle entrate dello Stato”. Così Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto, che da sempre sostiene che solo il rispetto delle regole può almeno porre freno a comportamenti che ledono la dignità umana e mettono in atto pratiche di concorrenza sleale falsando il mercato. Di conseguenza, Conftrasporto plaude alla realizzazione del protocollo di intesa tra l’Authority e l’Arma dei Carabinieri, invitando anche il Ministero dell’Interno a “rafforzare questa intesa attraverso azioni reali che puntino non solo ad accanirsi su singole infrazioni magari di pochi minuti sui tempi di guida, ma dando attuazione anche a quanto previsto nel decreto legislativo 286/05 sulle responsabilità dei componenti della filiera per violazioni e carenze dimostrate nei confronti delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione che mettano in pericolo la sicurezza altrui”.

“Tutto questo - spiega Uggè - deve trovare coerenza anche nelle anche nelle prossime scelte per individuare le associazioni di categoria realmente rappresentative. Scelte che, se dovessero rispondere a interessi politici più che di reale rappresentatività, non aiuterebbero certo a far emergere comportamenti di illegalità nel settore. Se si dovessero riconoscere come rappresentative entità di ‘dubbio cabotaggio’, che non fanno crescere le piccole imprese e non danno loro tutela ma che talvolta nascondono comportamenti che sfociano in episodi poco chiari, la lotta all’abusivismo e allo sfruttamento sarà una battaglia persa in partenza”.

“Non si deve ovviamente fare di tutta l’erba un fascio. Conftrasporto difende la  libertà di impresa in un mercato aperto, ma chiede con determinazione al Governo che le regole siano applicate, come il nostro Presidente Sergio Mattarella ha ribadito, dicendo che ‘non è sufficiente dotarsi di una legislazione sofisticata , occorre che essa venga applicata’”, conclude il presidente di Conftrasporto.

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