Tamponi al Brennero: Conftrasporto scrive al premier Draghi ed al ministro Giovannini

Tamponi al Brennero: Conftrasporto scrive al premier Draghi ed al ministro Giovannini

Il presidente Uggè chiede alle istituzioni di presentare la questione dei tamponi al Brennero alle autorità della Ue.

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15 febbraio 2021

La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria per arrivare in Germania, sta creando enormi disagi agli autisti dei tir che partono dall’Italia. Nella notte del 14 febbraio è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord e anche tutto il traffico sul Travisio, ed è stata istituita un’area tamponi per i camion che si trovavano su quel tratto di autostrada. Solo gli autisti con esito negativo potranno continuare il viaggio, “ma gli autisti che dovessero risultare positivi dove verranno indirizzati? Dovranno abbandonare il mezzo, e dove?”, si chiede il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, in una lettera mandata al neoministro dei Trasporti, Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Per i tamponi al Brennero bisogna applicare il principio di reciprocità, propone Uggè: “Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perché il principio non debba valere per tutti”.

Conftrasporto ha chiesto anche che fine abbia fatto l’idea del “Corridoio verde europeo che ha consentito fino a oggi di gestire con equilibrio la crisi emergenziale e la necessità di garantire la circolazione di mezzi indispensabile per l’approvvigionamento dei beni”. Davanti ad una situazione così complicata bisogna portare subito la questione alle autorità della Ue, conclude il presidente Uggè.

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