Ponte sullo Stretto, "è tornato il Gattopardo, Giovannini principe di Salina"

Ponte sullo Stretto, "è tornato il Gattopardo, Giovannini principe di Salina"

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4 agosto 2021

"Ponte sullo Stretto: tutto cambia perché niente cambi". Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, sintetizza così l'adagio di Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo per descrivere la 'storia infinita' dell'opera. E aggiunge: "Giovannini è il nuovo principe di Salina".

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, in audizione alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sui risultati del gruppo di lavoro incaricato di valutare l'attraversamento stabile dello Stretto, ha sottolineato che il progetto presentato oltre dieci anni fa non sarebbe più fattibile. Insomma, “si ricomincia daccapo. A una campata, a più campate e via dicendo. Apprezziamo l'intento di migliorare gli aspetti che dovrebbero velocizzare l'attraversamento dello Stretto di Messina, con la gestione unitaria e integrata dei servizi di mobilità passeggeri sullo Stretto, e che vengano messe a sistema le norme applicabili alle diverse tipologie di servizi coinvolti. Definire degli incentivi per i collegamenti merci e passeggeri nel quadro della continuità territoriale - precisa Uggè - è senz'altro una buona prospettiva, come lo è il fatto che c'è un cronoprogramma stringente. La buona notizia è che se ne parli, quella cattiva è che si continui (solo) a parlarne. E intanto sul Ponte siamo ancora a carissimo amico”.

Il presidente di Conftrasporto, premesso di non voler “entrare nel merito dei dettagli tecnici, quelli competono agli ingegneri”, registra però “l'ennesima intenzione di procedere con la redazione di un (altro) progetto di fattibilità e di andare, successivamente, a un dibattito pubblico. Non vorrei che fosse l'ennesimo tentativo di prendere tempo perché tutto rimanga com'è. Finalmente abbiamo la notizia che l'opera è un'esigenza per il popolo siciliano, ci sono profonde motivazioni per un collegamento stabile. Un'esigenza già assodata nel passato: che fosse un collegamento necessario l'avevano detto decenni fa prima l'Italia e poi l'Europa. Successivamente qualcuno aveva pensato di bloccare tutto. Da allora di acqua sotto il ponte che non c'è ne è passata e adesso 'quel' progetto è diventato vecchio. Si ricomincia daccapo, si ipotizzano gruppi di lavoro dedicati con esperti e rappresentanti dei Ministeri coinvolti e, anche se si parla di obiettivi da raggiungere entro il 2022 e 2023, ricordo quante volte ci è sembrato di toccare con un dito quel progetto, e quante volte è sfumato".

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