Ponte sullo Stretto, Uggé: “Bene Salvini”

Ponte sullo Stretto, Uggé: “Bene Salvini”

Per la Confederazione il progetto deve essere costruito al più presto per collegare il popolo siciliano e l'economia italiana al Nord Europa. Uggé: “Sia realizzato al più presto”.

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16 novembre 2022

"In questa manovra di bilancio ci sarà la riattivazione della società che dovrà portare a termine
il Ponte sullo Stretto di Messina"
. Lo ha annunciato il 16 novembre scorso il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo alla consegna della MSC Seaescape di Fincantieri. Una notizia accolta con grande calore da Conftrasporto-Confcommercio, che da tempo sostiene il progetto.

"Apprezziamo la risolutezza - ha commentato il presidente Paolo Uggè - con la quale oggi il ministro Salvini è tornato sull’argomento esprimendo la volontà di accelerare e di creare i presupposti perché questa fondamentale infrastruttura sia realizzata, finalmente e al più presto". 

Secondo la Confederazione dei trasporti, il Ponte sullo Stretto rappresenta un collegamento fondamentale per il popolo siciliano e per l'economia italiana con il Nord Europa. 

La lettera degli ambientalisti

Il 31 marzo 2021 le principali associazioni ambientaliste italiane avevano scritto una lettera al governo per frenare il rilancio del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La loro posizione era stata accolta negativamente dal presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé: “mentre negli Stati Uniti il presidente Biden annuncia interventi sui trasporti e sulle infrastrutture per duemilaseicento miliardi di dollari, le “vestali ambientaliste”, con delle probabili complicità nell’esecutivo, si scatenano per creare una corrente di pensiero contraria alla realizzazione dell’opera, decisa a livello comunitario, e di grande utilità per l’intera economia del Paese, in particolare per quella del Mezzogiorno”.

Collegare il nord dell’Europa con la Sicilia è molto importante per il settore dei trasporti e del commercio e aiuterebbe l’Italia a diventare più competitiva. Su questo punto, secondo Conftrasporto, si dovrebbe seguire l’esempio della Danimarca: il Parlamento danese aveva infatti avviato i lavori per la realizzazione del Fehman Belt, un tunnel che attraverserà lo Stretto del Baltico, collegando la regione scandinava al resto d’Europa. L’opera è stata pensata per aumentare la competitività della propria economia investendo su nuovi collegamenti infrastrutturali.

“In Italia - ha concluso Uggé - da troppo tempo si temporeggia, seguendo gli umori di un ambientalismo di facciata che nasconde il vero obiettivo: impedire ogni opera infrastrutturale in nome di un ambientalismo ottuso o di una teoria astrusa della decrescita felice”.

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