Conftrasporto appoggia Francesco Boccia: “Sardegna come l’Austria, viola la libera circolazione”

Conftrasporto appoggia Francesco Boccia: “Sardegna come l’Austria, viola la libera circolazione”

DateFormat

16 settembre 2020

Tampone obbligatorio o non si entra. Per Conftrasporto-Confcommercio il diktat della Regione Sardegna vìola il principio della libera circolazione delle persone, con conseguenti danni all’economia dell’isola (e non solo).  

Di qui l’appoggio pieno della Confederazione, che ne ha parlato alla propria Assemblea ordinaria, al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia - che ha sollevato dubbi sulla legittimità del provvedimento - e plaude all’atto di impugnazione depositato dall’Avvocatura dello Stato nei confronti dell’ordinanza in vigore da lunedì scorso.

“Sui provvedimenti legati alle misure di sicurezza sanitaria - ricorda il vicepresidente di Conftrasporto, Paolo Uggè - c’è stato un accordo Stato-Regioni. Non si capisce il perché di un’iniziativa come quella del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che obbliga i passeggeri sprovvisti di certificato di negatività al Covid_19 a sottoporsi al test entro 48 ore dallo sbarco in un laboratorio autorizzato”.

La ragione fondamentale del ricorso depositato al Tar della Sardegna, come richiamato da Uggè, è il mancato rispetto dell’articolo 16 sulla libera circolazione delle persone.  Di qui il danno: i turisti sono disorientati - spiega Uggè - non sanno cosa fare, percepiscono questa misura come un ostacolo (in effetti lo è) e tornano indietro, con prevedibili danni alle attività turistiche dell’isola, dagli hotel ai bar, ai ristoranti”.

“L’ordinanza di Solinas sta generando il caos in porti e aeroporti, la Sardegna si sta comportando come l’Austria con i contingentamenti a danno dell’Italia, solo che in questo caso la cosa sta avvenendo all’interno dello stesso Stato, e questo è inaccettabile”, conclude il vicepresidente di Conftrasporto.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca