Traghetti Sardegna, Conftrasporto: “polemica pretestuosa sulla proroga a Tirrenia”

Traghetti Sardegna, Conftrasporto: “polemica pretestuosa sulla proroga a Tirrenia”

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4 giugno 2020

“Consentire la navigazione da e per la Sardegna solo ai servizi di continuità territoriale è un errore che penalizza l’isola e svariati cittadini. Quindi, come chiesto già da Federlogistica, il decreto va modificato per le ragioni sostenute dalla nostra Federazione”.  Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, Paolo Uggè, ribadisce la necessità di intervenire sul decreto del 2 giugno scorso, firmato in extremis dai ministri De Micheli e Speranza, relativo ai collegamenti marittimi con la Sardegna.

Diversa è invece la questione della proroga a Tirrenia, sulla quale si è pronunciato l’ex ministro ai trasporti Maurizio Lupi in termini inequivocabilmente forti. Occorre - spiega Uggè - ricordare innanzitutto che, non essendo stata effettuata alcuna gara, la proroga ha evitato al popolo sardo di restare scollegato dal Continente. Se non si è fatta la gara non è responsabilità di Onorato, come si vuol far credere”.

“La proroga era dunque necessaria come lo sarà la gara per la nuova assegnazione alla scadenza. In secondo luogo - precisa Uggè -  occorre evidenziare il periodo difficile che l’intero Paese stava attraversando: impensabile non intervenire attraverso una proroga, come infatti è stato fatto. La presa di posizione dell’ex ministro che parla di 'marchette' è singolare, anche perché potrebbe essere interpretata, cosa che non ritengo sia, come un intervento a favore di qualche altro operatore".

“L’ex ministro sa bene che l’elemento urgenza, alla luce della situazione in atto, non poteva che produrre una breve estensione temporale. Comprendo - prosegue il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio -  che vi sia qualcuno che possa sentirsi danneggiato, ma il dovere di chi gestisce gli interessi di persone ha la prevalenza su altri aspetti, pur se comprensibili”.

“Sono certo che da ministro anche l’onorevole Lupi avrebbe assunto una identica decisione. Non avrebbe certo affidato ad un altro armatore il servizio di continuità territoriale, senza sottoporlo a gara”, conclude Uggè.

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