Tragedia di Biandrate: “realtà che violano le leggi non hanno diritto di rappresentanza presso le istituzioni”

Tragedia di Biandrate: “realtà che violano le leggi non hanno diritto di rappresentanza presso le istituzioni”

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18 giugno 2021

“Condivido il cordoglio espresso dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e lo estendendo a mia volta alla famiglia di Adil Belakhdim, il sindacalista investito a Biandrate”. Parole del presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, che guida anche la Federazione degli Autotrasportatori Italiani (FAI-Conftrasporto) a commento di quanto avvenuto il 18 giugno scorso nel Novarese, dove nel corso di una manifestazione dei lavoratori della logistica un camion ha travolto un uomo di 37 anni che partecipava a un picchetto fuori dai cancelli del polo logistico Lidl.

Uggè ribadisce con forza la necessità del rispetto delle regole come base di sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle strade: “chi opera in realtà che mirano a gestire piccoli operatori ai quali, come dimostrano i fatti di questi giorni, pare non sempre si applichino condizioni dignitose, non deve avere riconoscimenti di rappresentanza della categoria presso le istituzioni, e dev’essere perseguito. In questi giorni, e sempre più spesso, assistiamo a manifestazioni di protesta che talvolta, come avvenuto oggi, fanno registrare vittime, episodi sui quali stanno indagando le forze dell’ordine e la magistratura”.

“Le pseudo autoreferenziali rappresentanze cui fanno capo imprese di dubbia correttezza non devono trovare sponde in chi rappresenta il Ministero di riferimento, che nei confronti di tutti, ripeto il concetto, deve applicare le regole vigenti. Penso ad esempio a quelle sulla responsabilità condivisa e sui costi minimi di esercizio dell’autotrasporto merci. Talvolta queste forme aggregative si utilizzano per meglio aggirare le regole e favorire così episodi di concorrenza sleale”, prosegue il presidente di Conftrasporto.

“Agli esponenti del Governo che oggi si sono pronunciati su questa ennesima tragedia - prosegue Uggè - chiedo di impedire che le istituzioni riconoscano l’appellativo e il ruolo di rappresentanza a realtà che non ne hanno i requisiti e che talvolta nascondono strutture create ad arte per avere mano libera sullo sfruttamento dei lavoratori e la concorrenza sleale nei confronti delle imprese che invece agiscono correttaente”. “Credo che ognuno debba assumere la consapevolezza di quanto potrebbe succedere ancora, e spero che vi siano comportamenti adeguati da parte di coloro che sostengono di voler garantire i principi di libertà e di quella democrazia partecipativa per la quale tanti italiani si sono spesi”, conclude il presidente di Conftrasporto-Confcommercio.

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