Confturismo: "peccato non rifinanziarli"

Confturismo: "peccato non rifinanziarli"

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7 marzo 2012

"A parlare sono i numeri: in questi ultimi due anni la richiesta di Buoni Vacanze, da parte delle
famiglie italiane, è stata fortissima. E dunque è un peccato non rifinanziare uno strumento che ha funzionato così bene''. E' il commento del presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca, all'annuncio dello stop al finanziamento dello strumento ideato per favorire l'accesso al turismo delle persone e delle famiglie meno abbienti e dei pensionati. ''I Buoni Vacanze - prosegue Bocca - hanno consentito a molte persone, che non avrebbero potuto permetterselo economicamente, di fare una vacanza; hanno dunque aumentato la platea dei turisti e hanno contribuito alla destagionalizzazione, perché si è trattato di famiglie che sono andate in vacanza, in gran parte, in bassa stagione''. Bocca dunque, si augura che l'esecutivo cambi
idea: ''abbiamo scritto al ministro del Turismo, Piero Gnudi. I Buoni Vacanze non sono una spesa ma un investimento con un ritorno. E' uno strumento che l'Italia ha adottato con ritardo rispetto ad altri Paesi competitors, che lo utilizzano già da molti anni, come fa con successo la Francia''.

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