Arriva in "zona Cesarini" e dopo tredici mesi di fermo in Commissione ma è senz'altro un passo avanti nella giusta direzione: questo il commento di Confturismo sull'approvazione al Senato della nuova legge quadro sul turismo.

Con questa riforma - prosegue la nota - Confturismo, il maggiore organismo di rappresentanza del settore (alberghi, agenzie di viaggio, pubblici esercizi, residence, campeggi, stabilimenti balneari, locali da ballo), riunitosi oggi a Milano in occasione della BIT, e che associa storicamente i due terzi delle imprese turistiche italiane, auspica l'avvio di un processo di sburocratizzazione del settore e l'inizio di una stagione di riforme.

L'approvazione della legge quadro - conclude la nota - non risolve, comunque, i problemi di sistema del turismo italiano che richiede, invece, soluzioni integrate e di più ampio respiro tra cui politiche fiscali per lo sviluppo, un mercato del lavoro più flessibile e competitivo, un diverso approccio per incentivare gli investimenti nel settore, un diverso e maggiore ruolo del "prodotto" turismo nella programmazione europea, una maggiore attenzione allo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la realizzazione di quelle grandi infrastrutture e il potenziamento dei servizi pubblici che ancora mancano all'appello.