Conpef: “Versare a CTU e periti i compensi già maturati e liquidati”

Conpef: “Versare a CTU e periti i compensi già maturati e liquidati”

DateFormat

14 aprile 2020

I 35mila periti ed esperti forensi non ordinistici che operano come CTU e periti iscritti agli albi dei Tribunali potrebbero provare a sopravvivere in questo periodo se lo Stato pagasse loro le competenze già maturate e liquidate e non ancora versate, in alcuni casi anche dopo due anni.

Oggi la categoria dei periti e dei CTU, ausiliari del giudice, la cui attività professionale è necessaria per giungere a sentenza nel 50% dei processi si vede, oltremodo, penalizzata dal necessitato blocco delle attività giudiziarie dai vari decreti che si sono susseguiti. La gravissima situazione di crisi lavorativa si protrarrà nel breve e nel medio periodo con intuibili ricadute sulla capacità reddituale degli esperti forensi.

I periti e CTU (la cui funzione è pubblica al momento della nomina da parte del giudice o del pubblico ministero) hanno bisogno di liquidità immediata per continuare la propria professione ad esempio per la locazione dei beni strumentali (locazione dell’immobile ove si svolge la propria attività, leasing di strumenti tecnici, eccetera), per la gestione delle spese fisse e delle utenze.

Inoltre, l’ulteriore incidenza negativa è determinata dall’obbligo di versamento dei contributi Inps (gestione separata) la cui aliquota è pari al 25,72% dei ricavi. Sarebbe necessario, in questo contesto, prevedere non già la sospensione temporale dell’obbligo richiamato, ma la moratoria del versamento dei contributi, riconoscendo, comunque, il minimo contributivo (figurativo) ai fini della previdenza.

L’indennità di 600 euro, che aumenterebbe forse a 800 euro (ma non si sa se alle stesse condizioni) è una risposta all’emergenza che non può compensare il mancato guadagno per l’inattività.

Nell’immediato occorre, dunque, più di ogni altro intervento, che ai periti e ai CTU si provveda a versare e liquidare gli onorari per i quali si è già svolta l’attività, chiedendo ai capi ufficio di ogni Corte di Appello, Tribunale, Procura di dare le dovute disposizioni affinché il personale giudiziario amministrativo provveda con la maggiore celerità alle incombenze relative.

Più in generale, sarebbe auspicabile che ogni forma di finanziamento venga resa accessibile, di fatto, a tutti i professionisti sulla base delle reali (dimostrabili) necessità legate alla produzione.

 

Francesco Matranga

Presidente

Coordinamento Periti ed Esperti Forensi

CONPEF

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca