Bonus Pc, accolto il ricorso di Aires e Ancra

Bonus Pc, accolto il ricorso di Aires e Ancra

Riformata dal Consiglio di Stato la decisione del Tar del Lazio che nello scorso dicembre aveva bocciato la richiesta di sospensiva. 

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4 febbraio 2021

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare presentato da Aires, Ancra e Mediaworld riformando così la decisione del Tar del Lazio, che nello scorso dicembre aveva bocciato la richiesta di sospensiva del “bonus Pc”. Il Tribunale regionale dovrà dunque decidere al più presto nel merito.

“Siamo ovviamente molto soddisfatti per questo primo importante passo  - commenta il presidente di Aires, Andrea Scozzoli - e ringraziamo Ancra e Mediaworld che ci hanno appoggiato in questa iniziativa fondamentale non solo per i valori economici in campo, ma anche per una questione di principio. Riteniamo essenziale, infatti, anche alla luce delle immense risorse che verranno immesse nel nostro paese con il Recovery Fund, che la politica dei bonus e degli incentivi sia attuata prima di tutto senza alterare il contesto concorrenziale del mercato e salvaguardando la solidità di tante imprese”.

“La decisione del Consiglio di Stato - sottolinea Pier Giovanni Schiavotto, numero uno di Ancra - è un segnale incoraggiante circa la bontà della nostra battaglia. D’altronde il mancato coinvolgimento dei negozi specializzati si sta rivelando una strada sbagliata proprio per i risultati che sta portando. Il sito di Infratel, la società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico cui fa capo l’intero processo, il cui aggiornamento è fermo al 18 gennaio 2021, racconta che solo poco più di 21 milioni di euro erano stati erogati, a fronte dei 200 milioni disponibili. Sono i numeri a dimostrare che la strada presa dal governo è sbagliata e l’intervento delle insegne specializzate si rivelerebbe fondamentale per raggiungere una platea ben più ampia”.

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