Consumatori: a dicembre fiducia in forte calo

Consumatori: a dicembre fiducia in forte calo

Secondo la consueta indagine Isae, l'indice di fiducia dei consumatori è sceso a 99,6 da 100,4 ritornando così al valore dello scorso agosto. Forte pessimismo sulle opinioni sul quadro economico generale.

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23 dicembre 2008
Consumatori: fiducia in calo a dicembre

Consumatori: fiducia in calo a dicembre

 

Secondo la consueta indagine Isae, a dicembre la fiducia dei consumatori è in forte calo con l’indice che scende a 99,6 da 100,4 ritornando così al valore dello scorso agosto. Il maggior pessimismo riguarda le opinioni sul quadro economico generale, che, passando da 72,2 a 67,9 segnano il minimo dal gennaio del 1994 e quelle relative al quadro futuro che si ridimensionano a 88,5 da 93,2 a causa del persistere di fortissime preoccupazioni riguardo al mercato del lavoro e all'evoluzione della situazione economica del paese. Risultano invece in miglioramento le indicazioni relative al quadro corrente, che passano da 104,9 a 106,6, nonché le valutazioni sulla situazione personale degli intervistati (da 113,7 a 114,7), grazie soprattutto a indicazioni meno negative per quanto concerne i giudizi sulla situazione economica del paese e dell’opportunità attuale del risparmio. Il mercato dei beni durevoli rimane stazionario su livelli depressi mentre si rafforza il rallentamento delle percezioni d’inflazione: continuano a ridimensionarsi sia i giudizi sugli aumenti registrati negli ultimi dodici mesi che le attese di incrementi a breve termine. Nel dettaglio territoriale, la fiducia risulta in peggioramento nel Nord Ovest e nel Centro-Sud mentre si mostra in ripresa nel Nord Est Quadro economico generale I consumatori esprimono valutazioni sostanzialmente sfavorevoli. La situazione economica generale dell’Italia registra un recupero che tuttavia non e' atteso protrarsi nei prossimi dodici mesi. I relativi saldi passano infatti da -132 a -127 nel primo caso e da -40 a -49 nel secondo. Sempre più negativa è prevista l'evoluzione a breve del mercato del lavoro: il saldo relativo alle attese di incremento della disoccupazione balza infatti da 80 a 100, sui massimi dal febbraio del 1994. Si ridimensionano le valutazioni sulla crescita dei prezzi: i giudizi sull’andamento negli ultimi 12 mesi scendono da 108 a 88 in termini di saldo, sui minimi dal settembre del 2007; le attese per i successivi 12 mesi si confermano negative per il terzo mese consecutivo (a -17 da -7 in novembre), minimo dall'inizio del 2007. Le valutazioni sulla situazione personale degli intervistati sono meno negative rispetto allo scorso mese, soprattutto nelle valutazioni sul quadro corrente. Riguardo alla situazione economica della famiglia, recuperano i giudizi ma peggiorano le attese (-54 e -20 i rispettivi saldi; erano -56 e -17 in novembre). Torna però ad aumentare il saldo relativo all'andamento del bilancio familiare (da 3 a 6) e, coerentemente, aumentano le opportunità di effettuare risparmi (il saldo passa da 152 a 156); le intenzioni circa le possibilità materiale di effettuare risparmi nel prossimo futuro restano invece stazionarie (il saldo e' pari a -65 come in novembre). Parimenti risultano invariati i giudizi circa gli acquisti correnti di beni durevoli (a -112 per il terzo mese consecutivo), mentre le intenzioni di acquisto per il futuro segnano un lieve recupero (-7 il saldo; era -10 in novembre).

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