Consumatori: fiducia ai minimi dal 1996

Consumatori: fiducia ai minimi dal 1996

Dati Istat: a novembre l'indice diminuisce da 86,2 a 84,8. Si tratta del dato peggiore de gli ultimi sedici anni. Peggiora l'indice sulle aspettative future.

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26 novembre 2012

I dati Istat indicano che a novembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 84,8 da 86,2. Si tratta del dato piu' basso dal gennaio 1996, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Sul peggioramento pesano anche il deteriorarsi delle aspettative su futuro edisoccupazione.Diminuiscono sia la componente riferita al clima economico generale (da 71,5 a 69,4 l'indice), sia quella personale (da 91,0 a 90,9). Aumenta l'indicatore del clima corrente (da 91,9 a 92,3) mentre quello riferito alla situazione futura e' in diminuzione (da 78,2 a 75,2).
Migliorano i giudizi sulla situazione economica dell'Italia (da -136 a -133 il saldo), mentre le aspettative future peggiorano (da -59 a -64). Le attese sulla disoccupazione sono in aumento (da 108 a 114 il saldo). Le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano (da -71 a -75 e da -33 a -35 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce (da -24 a -25), mentre, sia le opportunita' attuali di risparmio che le possibilita' future registrano un miglioramento (da 135 a 143 e da -95 a -94 i rispettivi saldi). I giudizi sull'opportunita' all'acquisto di beni durevoli risultano stabili (-111 il relativo saldo). Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e' in diminuzione (da 74 a 69). Le valutazioni sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi indicano una attenuazione della dinamica inflazionistica (da 30 a 28 il
saldo). A livello territoriale il clima di fiducia aumenta lievemente nel Mezzogiorno, mentre diminuisce nel resto del Paese.

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