Consumi di ottobre: ulteriore calo nonostante il "raffreddamento" dei prezzi

Consumi di ottobre: ulteriore calo nonostante il "raffreddamento" dei prezzi

E' l'ottavo segno meno consecutivo da marzo. Sempre più giù le auto, bene le comunicazioni. Dopo mesi in negativo, beni e servizi ricreativi a +2,4% grazie al Superenalotto da 100 mln.112/08

                                                                 

 

 

           

         112/08                                                                                     Roma, 6.12.08

 

 

E’ l’ottavo segno meno consecutivo da marzo. Sempre più giù le auto, bene le comunicazioni.

Dopo mesi in negativo, beni e servizi ricreativi a +2,4% grazie al Superenalotto da 100 mln.

 

Consumi di ottobre:

ulteriore calo nonostante il “raffreddamento” dei prezzi

 

 

L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala ad ottobre una flessione del 2,1% in termini di quantità acquistate. Un dato che rafforza ulteriormente la tendenza al ridimensionamento dei consumi da parte delle famiglie che prosegue senza soluzione di continuità – è l’ottavo mese negativo consecutivo - dal mese di marzo 2008. Nel complesso dei primi dieci mesi del 2008, l’ICC mostra una riduzione del 2,1% a fronte di una crescita pari all’1,3% registrata nell’analogo periodo del 2007 (TAB. 2) ed anche l’indice ISAE sul clima di fiducia dei consumatori, tornato in prossimità dei bassi valori dello scorso agosto, conferma il pessimismo delle famiglie in questa fase negativa del ciclo economico attestandosi a 100,4.

Le difficoltà riscontrate sul versante della domanda interna per consumi continuano, peraltro, a condizionare anche le dinamiche produttive interne. Secondo il Centro Studi di Confindustria, infatti, la produzione industriale registra a novembre un calo dell’1% confermando il progressivo deterioramento rilevato nei mesi precedenti. Le prospettive per i prossimi mesi sono, quindi, poco incoraggianti vista anche la sensibile riduzione registrata a novembre da parte dagli ordinativi delle aziende che lavorano su commessa (-3,2% su ottobre, dati destagionalizzati).

 


FIG. 1

 


Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

Il dato di ottobre dell’ICC continua a riflettere un’evoluzione negativa della domanda di beni (-3,1% in quantità rispetto all’analogo mese del 2007) a cui si è associata una modesta crescita per quella relativa ai servizi (+0,7%). Nei primi dieci mesi del 2008 la domanda rivolta al comparto dei servizi registra una flessione dello 0,6% a fronte del +2,3% dell’analogo periodo del 2007 (FIG. 2, TAB. 2). Un analogo peggioramento viene registrato nella media dei primi 10 mesi dell’anno anche per la domanda di beni (-2,7% a fronte del +0,8% per il 2007).

Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC, nel mese di ottobre si registra un rallentamento generale dovuto principalmente alla flessione dei prezzi delle materie prime energetiche e all’attenuarsi delle tensioni sui prezzi di molti beni di largo e generale consumo, in particolar modo per i prodotti alimentari ed i beni e servizi per la casa (TAB. 3).

 

FIG. 2


 

 


Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

In termini reali, il dato di ottobre evidenza e conferma una tendenza negativa della domanda per quasi tutti i beni e servizi che compongono l’ICC, con le uniche eccezioni rappresentate dai beni e servizi per le comunicazioni e, in misura più contenuta, dai beni e servizi per la cura della persona e dai beni e servizi ricreativi (TAB. 2).

Interrompendo una tendenza che durava da mesi, la domanda di beni e servizi ricreativi fa registrare un aumento del 2,4% dovuto principalmente alla forte crescita della spesa per giochi a premi, in particolar modo del “Superenalotto” per il quale, a fronte del rilevante montepremi in palio arrivato ad oltre 100 milioni, la spesa è aumentata ad ottobre di circa il 230% rispetto alla media mensile degli ultimi due anni. Ad eccezione della domanda di supporti magnetici e digitali, le restanti componenti dell’aggregato confermano la tendenza negativa che ha caratterizzato l’ultimo biennio.

La stima per ottobre 2008 della domanda per i servizi di ristorazione e d’alloggio mostra una contenuta flessione dei consumi delle famiglie (-1% in termini tendenziali) confermando le difficoltà in cui il settore versa ormai da aprile 2008.

Da segnalare la sensibile flessione nella domanda di beni e servizi per la mobilità (-13,8% in termini reali rispetto all’analogo mese del 2007) dovuta al permanere di una situazione fortemente critica per gli acquisti di autovetture e motocicli da parte delle persone fisiche e delle spese per il trasporto aereo.

Anche nel mese di ottobre, la domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata la componente più dinamica della spesa delle famiglie, con una variazione in termini reali del +6,6%, evoluzione a cui ha contribuito la tendenza decisamente espansiva degli acquisti di dotazioni per l’informatica e telecomunicazioni.

La domanda per i beni e servizi per la cura della persona conferma la tendenza registrata nel corso dell’anno. Il dato di ottobre 2008 evidenzia un aumento delle quantità vendute (+2,3% in termini tendenziali) determinato prevalentemente dalla domanda per prodotti farmaceutici.

Continua l’evoluzione negativa degli acquisti di articoli d’abbigliamento e calzature che, dopo le flessioni di agosto e settembre (-5,7 e –2,4%), registra ad ottobre un’ulteriore riduzione delle quantità acquistate dalle famiglie (-2,5%). Nella media dei primi dieci mesi la flessione della domanda per i prodotti del settore è stata del 2,8%. Il dato di sintesi deriva da andamenti negativi sia della componente delle calzature che dell’abbigliamento. All’interno di quest’ultima si segnala il permanere di una forte tendenza riflessiva per il segmento dell’abbigliamento “esterno adulti” ed una sostanziale tenuta dell’abbigliamento sportivo. Per quanto concerne i canali di vendita, da segnalare un continuo calo delle vendite presso le strutture più tradizionali con uno spostamento della spesa verso le grandi superfici e le catene. 

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, anche la domanda di beni e servizi per la casa ha evidenziato un’ulteriore riduzione delle quantità vendute (-1,9%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La media dei primi dieci mesi dell’anno indica una flessione della domanda per i prodotti dell’aggregato pari a 1,4 punti percentuali.

Infine, per quanto concerne la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari ed i tabacchi, la stima per ottobre 2008 evidenzia un’ulteriore flessione delle quantità acquistate (-2,8% in termini tendenziali) portando la riduzione dei consumi nel periodo gennaio-ottobre al 3,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Ott

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Ott

Gen-Ott

SERVIZI

3,0

3,1

2,2

0,7

1,7

1,9

1,7

3,5

1,7

BENI

1,3

1,4

0,4

-1,4

1,5

-1,7

2,6

-1,2

0,0

TOTALE

1,8

1,9

0,9

-0,7

1,6

-0,2

2,3

0,2

0,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1,9

-1,6

-2,0

-3,4

-1,3

-2,4

-0,7

4,7

-1,6

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

3,9

3,9

3,8

0,4

0,8

0,2

1,1

1,4

1,5

Beni e servizi per la mobilità

3,7

3,1

-1,4

-1,8

3,4

0,9

5,5

-7,7

-0,8

Beni e servizi per le comunicazioni

1,8

2,1

-2,3

-1,6

-0,4

-1,0

-0,5

-2,3

-1,5

Beni e servizi per la cura della persona

0,6

0,7

0,2

-1,2

0,2

-3,2

1,4

-0,6

-0,3

Abbigliamento e calzature

0,7

1,2

0,2

-3,2

-0,6

-4,1

-0,6

-0,9

-1,2

Beni e servizi per la casa

1,8

2,1

2,2

1,1

3,7

2,8

4,1

2,2

2,3

Alimentari, bevande e tabacchi

1,2

1,4

1,9

0,1

2,5

-0,5

3,2

2,2

1,6

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Ott

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Ott

Gen-Ott

SERVIZI

2,2

2,3

0,4

-1,6

-0,9

-0,9

-1,2

0,7

-0,6

BENI

0,4

0,8

-2,2

-4,4

-1,4

-4,4

0,2

-3,1

-2,7

TOTALE

1,0

1,3

-1,4

-3,5

-1,2

-3,1

-0,2

-2,1

-2,1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-4,6

-4,3

-4,6

-6,4

-3,8

-5,0

-2,9

2,4

-4,2

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

1,1

1,1

1,0

-1,9

-1,1

-1,3

-1,4

-1,0

-0,8

Beni e servizi per la mobilità

2,8

3,0

-7,9

-9,6

-7,2

-12,8

-3,8

-13,8

-8,8

Beni e servizi per le comunicazioni

12,9

13,8

6,7

3,8

9,0

7,4

11,1

6,6

6,6

Beni e servizi per la cura della persona

3,4

3,9

2,9

2,0

3,1

-0,4

4,4

2,3

2,6

Abbigliamento e calzature

-1,0

-0,5

-1,4

-4,8

-2,3

-5,7

-2,4

-2,5

-2,8

Beni e servizi per la casa

-0,7

-0,5

-0,6

-2,4

-0,9

-1,8

-0,5

-1,9

-1,4

Alimentari, bevande e tabacchi

-1,8

-1,6

-2,6

-5,0

-3,3

-5,9

-2,6

-2,8

-3,5

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

TAB. 3 - DINAMICA DEI PREZZI ICC - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Ott

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Ott

Gen-Ott

SERVIZI

0,7

0,8

1,7

2,3

2,6

2,9

2,9

2,8

2,3

BENI

0,8

0,5

2,6

3,1

2,9

2,9

2,4

2,0

2,8

TOTALE

0,8

0,7

2,4

2,9

2,8

3,0

2,5

2,3

2,7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,8

2,7

2,8

3,1

2,6

2,7

2,3

2,3

2,8

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,7

2,7

2,8

2,4

1,9

1,4

2,6

2,5

2,4

Beni e servizi per la mobilità

1,0

0,1

7,1

8,7

12,0

15,8

9,7

7,0

9,1

Beni e servizi per le comunicazioni

-9,9

-10,2

-8,6

-5,2

-8,6

-7,8

-10,4

-8,3

-7,5

Beni e servizi per la cura della persona

-2,7

-3,0

-2,6

-3,2

-2,8

-2,8

-2,8

-2,8

-2,8

Abbigliamento e calzature

1,7

1,7

1,6

1,7

1,7

1,6

1,8

1,7

1,7

Beni e servizi per la casa

2,5

2,7

2,8

3,6

4,6

4,6

4,6

4,3

3,7

Alimentari, bevande e tabacchi

3,1

3,0

4,7

5,4

6,0

5,8

6,0

5,2

5,3

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

In termini congiunturali, i dati destagionalizzati e corretti per i valori erratici segnalano ad ottobre una riduzione dell’ICC dello 0,5% (TAB. 4). Da segnalare che il dato è fortemente influenzato dall’evoluzione registrata nell’acquisto di mezzi di trasporto: al netto di tali voci, si registra una sostanziale immobilità dei consumi rispetto al mese di settembre 2008. Sembra quindi confermato, dal punto di vista congiunturale, l’ arresto del processo di riduzione dei consumi.

Guardando ai singoli aggregati che compongono l’indice, il peggioramento dell’ultimo mese è derivato in larga misura dalla componente relativa ai beni (-1%) che risente della consistente riduzione registrata dalla domanda per la mobilità (-3,2%) e della domanda di beni e i servizi per la casa (-1,2%). Per quanto concerne il segmento relativo ad alimentari, bevande e tabacchi, continua il fenomeno di moderata riduzione degli acquisti con un –0,2% rispetto al mese di settembre.

 

 

TAB. 4 - ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI CONGIUNTURALI (DATI DESTAGIONALIZZATI)

 

 

2008

 

 

 

 

 

 

 

 

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

SERVIZI

-1,4

0,0

0,7

-1,7

0,4

-0,3

0,4

0,6

BENI

-2,0

1,1

-1,2

-0,5

0,7

-0,9

1,5

-1,0

TOTALE

-1,8

0,8

-0,6

-0,9

0,6

-0,7

1,2

-0,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-0,8

0,5

-0,2

-0,1

0,6

0,1

-0,2

0,0

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

-1,8

-0,6

1,2

-2,8

1,0

-1,0

0,7

0,7

Beni e servizi per la mobilità

-6,7

6,2

-6,1

-2,2

0,3

-4,9

7,9

-3,2

Beni e servizi per le comunicazioni

-0,9

1,0

1,0

-0,2

1,8

1,0

1,8

0,2

Beni e servizi per la cura della persona

-0,5

0,0

0,4

-0,1

0,3

0,1

-0,4

0,2

Abbigliamento e calzature

-1,5

-0,4

0,6

-0,6

0,8

-0,9

-0,1

-0,4

Beni e servizi per la casa

-0,3

-0,4

-0,2

-0,2

0,3

0,4

-0,4

-1,2

Alimentari, bevande e tabacchi

-1,2

0,2

-0,6

-0,1

0,1

-0,4

0,0

-0,2

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

 

 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

Beni e servizi ricreativi

Servizi postali

Cinema, sport e altri spettacoli

Servizi per le comunicazioni

Cartoleria, libri, giornali e riviste

Beni e servizi per la cura della persona

Compact disk, supporti magnetici audio, video e

Sanità

strumenti musicali

Prodotti farmaceutici e terapeutici

Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio

Prodotti di profumeria e cura della persona

Altri prodotti

Abbigliamento e calzature

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria

Alberghi

Calzature, articoli in pelle e da viaggio

Pubblici esercizi

Beni e servizi per la casa

Beni e servizi per la mobilità

Affitti

Motocicli

Energia elettrica

Automobili

Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa

Carburanti

Elettrodomestici, radio tv registratori

Pedaggi

Generi casalinghi durevoli e non durevoli

Trasporti aerei

Utensileria per la casa e ferramenta

Beni e servizi per la comunicazione

Alimentari, bevande e tabacchi

Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per la informatica

Alimentari e bevande

Foto-ottica e pellicole

Tabacchi

 

 

FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

 

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2007 al 53,5% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2007, al 60,9%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,2% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 72,4%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

Il dato relativo al mese di riferimento è stato ottenuto attraverso una specifica modellizzazione ARIMA per ciascuna delle 30 serie mensili che compongono l’indicatore ICC ed è quindi da considerarsi provvisorio. Le stime sono state effettuate impiegando la procedura TRAMO tenendo in considerazione la specifica stagionalità che caratterizza le spese per consumi (effetti di calendario ed effetto Pasqua) nonché la presenza di eventuali valori anomali (eventi eccezionali, errori di misura, ecc.).

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Le serie in correnti valori sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Gli aggregati in quantità (valori a prezzi costanti sono ottenuti per semplice somma delle serie elementari ciascuna deflazionata con l’apposito NIC

 

Con l’obiettivo di migliorare la qualità di “CONSUMI e PREZZI” come strumento di analisi congiunturale a partire dai prossimi numeri verrà inserita una sezione dedicata alla previsione di breve periodo degli aggregati considerati utilizzando un modello di previsione ARIMAX.

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