Consumi di settembre: "sotto zero" per il settimo mese consecutivo

Consumi di settembre: "sotto zero" per il settimo mese consecutivo

Segnali contrastanti, da non escludere un moderato recupero nei prossimi mesi100/2008
100/08

 

100/08

Roma, 3.11.08

 

 

Segnali contrastanti, da non escludere un moderato recupero nei prossimi mesi

 

CONSUMI DI SETTEMBRE:

“SOTTO ZERO” PER IL SETTIMO MESE CONSECUTIVO

 

 

Dopo la pesante riduzione di agosto, anche a settembre l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra una flessione dello 0,4% in termini di quantità acquistate, segnando così il settimo segno meno consecutivo da marzo 2008 e confermando, quindi, il permanere di un forte ridimensionamento dei consumi da parte delle famiglie (Fig. 1). Nel complesso dei primi nove mesi del 2008, l’ICC mostra una riduzione dell’1,9% a fronte del +1,1% registrato nell’analogo periodo del 2007 (TAB. 2). L’indice ISAE sul clima di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di settembre (a 102,8 da 99,6 in agosto), si attesta, ad ottobre, a 102,6 confermando il pessimismo delle famiglie in questa fase negativa del ciclo economico.

E la debolezza della domanda per consumi continua a condizionare anche le dinamiche produttive interne. Secondo l’indagine rapida di Confindustria, infatti, la produzione industriale nel mese di ottobre ristagna (+0,1%) dopo aver subito una marcata flessione nel mese di settembre (-2,3%). Inoltre, le prospettive per i prossimi mesi sono poco incoraggianti, vista la sensibile riduzione registrata in ottobre dagli ordinativi delle aziende che lavorano su commessa (-2,8%).

 

 

 

 

Il dato di settembre dell’ICC continua a riflettere, anche se in modo più contenuto rispetto ai mesi precedenti, un’evoluzione negativa sia della domanda di beni (-0,3% in quantità rispetto all’analogo mese del 2007) sia di servizi (-0,8%). Nei primi nove mesi del 2008 la domanda rivolta al comparto dei servizi registra una flessione dello 0,1% a fronte del +2,2% dell’analogo periodo del 2007 (FIG. 2, TAB. 2).

Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC, nel mese di settembre, nonostante il rallentamento registrato per i beni, dovuto principalmente alla flessione dei prezzi dei beni per la comunicazione e dei prodotti farmaceutici, la dinamica continua a risultare elevata in ragione degli aumenti registrati dai servizi per la mobilità (in particolar modo per i trasporti aerei), dall’energia e del permanere di tensioni sul fronte degli alimentari (TAB. 3).

 

 

 

Sotto il profilo delle quantità, il dato di settembre evidenza e conferma una tendenza negativa della domanda per quasi tutti i beni e servizi che compongono l’ICC, con le uniche eccezioni rappresentate dai beni e servizi per le comunicazioni e, in misura più contenuta, dai beni e servizi per la cura della persona (TAB. 2).

La domanda di beni e servizi ricreativi continua a registrare, in termini reali, un’evoluzione negativa, con una flessione a settembre del 4,6% rispetto all’analogo mese dello scorso anno, confermando la tendenza che ha caratterizzato l’ultimo biennio. L’evoluzione negativa riguarda quasi tutte le componenti dell’aggregato ad eccezione di quella relativa all’acquisto di supporti magnetici e digitali.

A settembre 2008 la domanda per i servizi di ristorazione e d’alloggio mostra una contenuta flessione dei consumi delle famiglie (-0,5% in termini tendenziali).

Anche nel mese di settembre la domanda di beni e servizi per la mobilità ha evidenziato una decisa flessione (-4% in termini tendenziali) nonostante il miglioramento rispetto alla variazione tendenziale registrata per il mese di agosto. Al permanere di una situazione fortemente critica per gli acquisti di autovetture da parte delle persone fisiche e delle spese per il trasporto aereo, si rileva un miglioramento sul versante dei motocicli e dei consumi di carburanti.

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata anche a settembre 2008 la componente più dinamica della spesa delle famiglie, con una variazione dei volumi acquistati del +11,3%, evoluzione a cui hanno contribuito sia i beni che i servizi considerati nell’aggregato, in particolar modo la tendenza decisamente espansiva degli acquisti di dotazioni per l’informatica e telecomunicazioni.

La domanda per i beni e servizi per la cura della persona ha evidenziato a settembre 2008 un aumento delle quantità vendute (+1,8% in termini tendenziali), determinato esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici.

Anche a settembre 2008, continua l’evoluzione negativa degli acquisti di articoli d’abbigliamento e calzature che, dopo la sensibile flessione di agosto (-5,7%), registra un’ulteriore flessione delle quantità acquistate dalle famiglie (-2,5%). Nella media dei primi nove mesi la flessione della domanda per i prodotti del settore è stata del 2,9%.

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, la domanda di beni e servizi per la casa ha evidenziato un’ulteriore riduzione delle quantità vendute (-0,8%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La media dei primi nove mesi dell’anno indica una flessione della domanda per i prodotti dell’aggregato pari a 1,4 punti percentuali.

Analogo andamento anche per la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari ed i tabacchi che ha mostrato una flessione delle quantità acquistate (-2,5%) portando la riduzione dei consumi nel periodo gennaio-settembre al 3,6% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

 

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Set

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Gen-Set

SERVIZI

3.0

3.1

2.5

1.6

2.5

3.4

2.1

2.2

BENI

1.3

1.1

0.4

-1.4

1.3

-1.7

2.1

0.1

TOTALE

1.8

1.8

1.0

-0.4

1.8

0.4

2.1

0.8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1.9

-1.9

-2.1

-3.6

-2.2

-2.8

-2.5

-2.6

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

3.9

3.9

4.4

2.0

2.3

2.5

2.0

2.8

Beni e servizi per la mobilità

3.7

2.4

-1.4

-1.8

3.2

0.6

5.3

-0.1

Beni e servizi per le comunicazioni

1.8

2.1

-2.3

-1.6

-0.4

-1.0

-0.4

-1.4

Beni e servizi per la cura della persona

0.6

0.6

0.2

-1.2

-0.6

-3.2

-0.9

-0.5

Abbigliamento e calzature

0.7

1.0

0.2

-3.2

-0.6

-4.1

-0.7

-1.3

Beni e servizi per la casa

1.8

2.2

2.1

1.0

3.6

2.9

3.8

2.2

Alimentari, bevande e tabacchi

1.2

1.1

1.9

0.1

2.5

-0.5

3.3

1.5

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Set

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Gen-Set

SERVIZI

2.2

2.2

0.7

-0.7

-0.1

0.4

-0.8

-0.1

BENI

0.4

0.6

-2.2

-4.4

-1.6

-4.4

-0.3

-2.8

TOTALE

1.0

1.1

-1.4

-3.3

-1.1

-2.6

-0.4

-1.9

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-4.6

-4.6

-4.7

-6.5

-4.7

-5.4

-4.6

-5.3

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

1.1

1.1

1.5

-0.4

0.5

1.0

-0.5

0.5

Beni e servizi per la mobilità

2.8

2.6

-7.9

-9.6

-7.4

-13.2

-4.0

-8.3

Beni e servizi per le comunicazioni

12.9

13.6

6.7

3.8

9.0

7.4

11.3

6.6

Beni e servizi per la cura della persona

3.4

4.0

2.9

2.0

2.2

-0.4

1.8

2.4

Abbigliamento e calzature

-1.0

-0.7

-1.4

-4.8

-2.3

-5.7

-2.5

-2.9

Beni e servizi per la casa

-0.7

-0.6

-0.7

-2.5

-0.9

-1.7

-0.8

-1.4

Alimentari, bevande e tabacchi

-1.8

-1.7

-2.6

-5.0

-3.3

-5.9

-2.5

-3.6

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

TAB. 3 - DINAMICA DEI PREZZI ICC - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

2007

2007

2008

 

 

 

 

2008

 

ANNO

Gen-Set

I Trim.

II Trim.

III Trim.

Ago

Set

Gen-Set

SERVIZI

0.7

0.9

1.7

2.3

2.6

2.8

2.9

2.2

BENI

0.8

0.5

2.6

3.1

2.9

2.9

2.4

2.9

TOTALE

0.8

0.6

2.4

2.9

2.9

3.0

2.6

2.7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2.8

2.8

2.8

3.1

2.6

2.7

2.3

2.8

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2.7

2.7

2.8

2.4

1.9

1.4

2.6

2.4

Beni e servizi per la mobilità

1.0

-0.3

7.1

8.7

11.9

15.6

9.8

9.3

Beni e servizi per le comunicazioni

-9.9

-10.0

-8.6

-5.2

-8.6

-7.8

-10.5

-7.5

Beni e servizi per la cura della persona

-2.7

-3.3

-2.6

-3.2

-2.7

-2.8

-2.6

-2.8

Abbigliamento e calzature

1.7

1.7

1.6

1.7

1.7

1.6

1.8

1.7

Beni e servizi per la casa

2.5

2.8

2.8

3.6

4.6

4.7

4.6

3.7

Alimentari, bevande e tabacchi

3.1

2.9

4.7

5.4

6.0

5.8

6.0

5.3

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

In termini congiunturali, i dati destagionalizzati segnalano a settembre una crescita dell’ICC dell’1,1% (TAB. 4). Il dato è fortemente influenzato dall’evoluzione registrata nell’acquisto di mezzi di trasporto: al netto di tali voci, la crescita si attesta su valori più contenuti (+0,3).

E’ necessario attendere almeno le informazioni relative al mese di ottobre per stabilire se siamo in presenza di un arresto del processo di riduzione dei consumi.

Tra gli altri beni e servizi, variazioni congiunturali negative hanno interessato i beni e i servizi per la casa (-0,5%) e beni e servizi per la cura della persona (-0,7%). Per quanto concerne l’aggregato relativo ad alimentari, bevande e tabacchi, si registra invece una sostanziale immobilità rispetto al mese di agosto per il quale la variazione in termini congiunturali è stata rivista al –0,4% a fronte dello 0,8% indicato nel numero precedente.

 

 

TAB. 4 - ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI CONGIUNTURALI (DATI DESTAGIONALIZZATI)

 

2008

 

 

 

 

 

 

 

 

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

SERVIZI

0.8

-1.3

-0.1

0.5

-0.2

-0.4

-0.3

0.3

BENI

0.2

-2.2

1.3

-1.1

-0.5

0.7

-0.9

1.4

TOTALE

0.4

-1.9

0.9

-0.6

-0.4

0.4

-0.7

1.1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-0.7

-1.0

0.1

0.1

-0.1

0.6

-0.2

-0.1

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

1.3

-1.6

-0.5

0.8

-0.2

-0.5

-0.7

0.3

Beni e servizi per la mobilità

-0.2

-7.6

7.3

-6.0

-2.0

0.4

-4.9

8.0

Beni e servizi per le comunicazioni

1.4

-0.9

1.0

1.0

-0.2

1.8

1.1

1.9

Beni e servizi per la cura della persona

0.8

-0.5

-0.1

0.3

-0.2

0.3

-0.1

-0.7

Abbigliamento e calzature

0.4

-1.6

-0.4

0.6

-0.6

0.7

-0.9

-0.2

Beni e servizi per la casa

-0.2

-0.3

-0.4

-0.2

0.0

0.3

0.4

-0.5

Alimentari, bevande e tabacchi

0.4

-1.2

0.2

-0.6

-0.1

0.1

-0.4

0.0

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

 

 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

Beni e servizi ricreativi

Servizi postali

Cinema, sport e altri spettacoli

Servizi per le comunicazioni

Cartoleria, libri, giornali e riviste

Beni e servizi per la cura della persona

Compact disk, supporti magnetici audio, video e

Sanità

strumenti musicali

Prodotti farmaceutici e terapeutici

Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio

Prodotti di profumeria e cura della persona

Altri prodotti

Abbigliamento e calzature

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria

Alberghi

Calzature, articoli in pelle e da viaggio

Pubblici esercizi

Beni e servizi per la casa

Beni e servizi per la mobilità

Affitti

Motocicli

Energia elettrica

Automobili

Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa

Carburanti

Elettrodomestici, radio tv registratori

Pedaggi

Generi casalinghi durevoli e non durevoli

Trasporti aerei

Utensileria per la casa e ferramenta

Beni e servizi per la comunicazione

Alimentari, bevande e tabacchi

Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per la informatica

Alimentari e bevande

Foto-ottica e pellicole

Tabacchi

 

 

FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

 

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2007 al 53,5% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2007, al 60,9%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,2% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 72,4%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

Il dato relativo al mese di riferimento è stato ottenuto attraverso una specifica modellizzazione ARIMA per ciascuna delle 30 serie mensili che compongono l’indicatore ICC ed è quindi da considerarsi provvisorio. Le stime sono state effettuate impiegando la procedura TRAMO tenendo in considerazione la specifica stagionalità che caratterizza le spese per consumi (effetti di calendario ed effetto Pasqua) nonché la presenza di eventuali valori anomali (eventi eccezionali, errori di misura, ecc.).

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Le serie in correnti valori sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Gli aggregati in quantità (valori a prezzi costanti sono ottenuti per semplice somma delle serie elementari ciascuna deflazionata con l’apposito NIC

 

Con l’obiettivo di migliorare la qualità di “CONSUMI e PREZZI” come strumento di analisi congiunturale a partire dai prossimi numeri verrà inserita una sezione dedicata alla previsione di breve periodo degli aggregati considerati utilizzando un modello di previsione ARIMAX.

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