Consumi freddi a settembre

Consumi freddi a settembre

L'indicatore congiunturale su consumi e prezzi di Confcommercio86/2007
86/07

 

86/07
Roma, 7.11.2007

 

 

L’indicatore congiunturale su consumi e prezzi di Confcommercio

 

CONSUMI FREDDI A SETTEMBRE

 

 

Sfuma la ripresa (0,1% a settembre, il dato più basso degli due anni), consumi in frenata per tutti i beni e i servizi, compresa la mobilità (-0,4%), reggono solo il comparto delle comunicazioni (+8,7%) e quello della cura della persona (+4,2%); e nei primi nove mesi dell’anno l’aumento delle quantità acquistate è stato di appena lo 0,7% rispetto all’1,7% dell’analogo periodo del 2006: questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall’Indicatore Consumi e Prezzi di Confcommercio relativo al mese di settembre.

 

Nel dettaglio, l’Indicatore segnala a settembre 2007, dopo i modesti miglioramenti registrati nei mesi di luglio ed agosto, una variazione dei volumi acquistati dalle famiglie del +0,1% nei confronti dell’analogo mese dello scorso anno, il dato più basso dell’ultimo biennio. Nella media del periodo gennaio-settembre le quantità acquistate hanno registrato un aumento, in termini tendenziali dello 0,7% (TAB. 2), valore decisamente inferiore all’1,7% registrato dall’ICC nell’analogo periodo del 2006. Nell’ultimo mese di rilevazione una sostanziale dinamicità della domanda si è registrata solo per i capitoli relativi alle comunicazioni ed alla cura della persona, mentre per la mobilità, che aveva sostenuto la domanda delle famiglie nei mesi precedenti, si è registrata una battuta d’arresto.

 

La contenuta evoluzione della domanda delle famiglie rilevata dall’ICC si inserisce in un contesto economico caratterizzato da molti elementi di incertezza come confermano il progressivo ridimensionamento del clima di fiducia delle famiglie e gli andamenti più recenti di produzione industriale ed ordinativi che segnalano nel mese di agosto una ripresa dei livelli di attività (+1,3% la variazione congiunturale) a cui si contrappone un ridimensionamento degli ordinativi (-0,8% congiunturale).

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

Il dato di settembre dell’ICC è sintesi di una decisa riduzione della domanda per consumi di beni (-0,8% in quantità rispetto a settembre dello scorso anno) e di una positiva crescita dei servizi (2,2%). Nel complesso del periodo gennaio-settembre 2007 le variazioni sono risultate pari allo 0,4% per i beni ed all’1,5% per i servizi segnalando come le famiglie nonostante le difficoltà reddituali cerchino di difendere il proprio livello di benessere (FIG. 2, TAB.2).

 

Anche nel mese di settembre i beni ed i servizi considerati nell’ICC hanno evidenziato, nel complesso, una dinamica inflazionistica contenuta (+0,7%), sintesi di una stazionarietà dei prezzi dei servizi e di una crescita dell’1,1% dei beni. Tale evoluzione riflette in larga parte le diminuzioni registrate nel mese dei prezzi di alcuni servizi (trasporti aerei e comunicazioni) e dei farmaci (TAB. 3).

 

FIG. 2

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

Sul versante delle quantità il dato di settembre è, come di consueto, sintesi di andamenti molto articolati dei diversi aggregati dell’ICC e delle singole voci che lo compongono con l’unico elemento di novità, rispetto alle decisioni di acquisto delle famiglie dei mesi precedenti, rappresentato dal ridimensionamento dei consumi per i beni e servizi per la mobilità (TAB. 2).

 

La domanda di beni e servizi ricreativi continua a registrare in termini quantitativi una tendenza pesantemente riflessiva con una riduzione a settembre del 3,7% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (-4,9% nei nove mesi). In questo contesto continuano a fare eccezione la domanda relativa ai cd ed ai supporti audiovisivi ed ai giochi, giocattoli e articoli per lo sport ed il tempo libero.

 

Il dato di settembre relativo alla domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio registra una crescita molto contenuta dei consumi delle famiglie (0,6% in termini tendenziali), in linea con i risultati conseguiti nella prima parte del 2007 (+0,8% nella media dei tre trimestri).

 

Nel mese di settembre 2007 i beni e servizi per la mobilità hanno registrato una decisa battuta d’arresto della domanda con una diminuzione in termini quantitativi dello 0,4% (+3,7% nei nove mesi). Il ridimensionamento rispetto agli andamenti registrati nei mesi precedenti è imputabile alla sostanziale stazionarietà della domanda di auto e moto ed alla decisa riduzione dei quantitativi di carburanti acquistati. Solo per i viaggi aerei il trend continua a risultare decisamente positivo.

 

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni è risultata anche a settembre la componente più dinamica dei consumi delle famiglie con una variazione dei volumi acquistati dell’8,7% nel mese e dell’8,1% nel complesso del periodo. A tale andamento favorevole della domanda continua ad associarsi una sensibile riduzione dei prezzi che interessa sia i prodotti - grazie apprezzamento dell’euro sul dollaro - sia i servizi.

 

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti la domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona ha registrato un ulteriore aumento delle quantità vendute (4,2% nel mese, 4,1% nel complesso del periodo gennaio-settembre), evoluzione che è determinata quasi esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

 

Il settore dell’abbigliamento e calzature continua ad essere interessato da una fase di difficoltà della domanda in flessione sia nel mese di settembre che nel complesso dei tre trimestri del 2007 (-0,6% in quantità).

 

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa, a settembre 2007 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una riduzione delle quantità acquistate rispetto all’analogo mese del 2006 (-0,9%). A questo andamento negativo fanno eccezione solo gli elettrodomestici per i quali si è registrata una contenuta tendenza alla crescita dei volumi acquistati. Nel complesso del periodo gennaio-settembre 2007 la domanda verso i prodotti che compongono l’aggregato permane negativa, con una riduzione dello 0,5%, ed evidenzia il permanere di situazioni di difficoltà nel segmento dei mobili e degli utensili per la casa.

 

Anche a settembre 2007 la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari e tabacchi ha registrato un’evoluzione negativa con una riduzione delle quantità acquistate del 2,2% (-1,6% nel complesso dei nove mesi).

 

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

‘06/’05

2007

 

 

 

 

 

 

ANNO

I trim.

II trim.

LUG.

AGO.

SET.

GEN-SET

SERVIZI

4,1

1,9

2,4

3,1

2,8

2,2

2,3

BENI

2,9

2,0

1,6

1,6

1,2

0,2

1,5

TOTALE

3,3

2,0

1,8

2,1

1,8

0,9

1,8

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-0,6

-5,1

-0,6

0,8

-3,3

-1,2

-2,3

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

5,6

3,9

3,3

3,4

4,1

2,8

3,5

Beni e servizi per la mobilita'

6,3

2,9

4,0

5,9

1,5

-0,4

3,2

Beni e servizi per la comunicazione

2,3

2,1

0,8

-0,6

-0,3

1,2

0,9

Beni e servizi per la cura della persona

-0,1

1,0

0,0

0,7

0,4

1,5

0,6

Abbigliamento e calzature

1,3

1,8

0,7

1,2

0,2

1,2

1,1

Beni e servizi per la casa

4,2

4,0

2,4

1,0

1,9

0,9

2,5

Alimentari, bevande e tabacchi

2,6

1,7

0,9

0,7

2,5

0,5

1,3

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 


 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

‘06/’05

2007

 

 

 

 

 

 

ANNO

I trim.

II trim.

LUG.

AGO.

SET.

GEN-SET

SERVIZI

2,3

0,6

2,2

1,8

1,2

2,2

1,5

BENI

1,1

0,6

0,4

0,6

0,5

-0,8

0,4

TOTALE

1,4

0,6

1,0

1,1

0,8

0,1

0,7

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-3,4

-7,8

-3,4

-1,4

-5,4

-3,7

-4,9

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

3,3

1,4

0,6

0,2

0,6

0,6

0,8

Beni e servizi per la mobilita'

2,6

2,8

5,3

6,0

2,8

-0,4

3,7

Beni e servizi per la comunicazione

7,6

7,3

9,1

7,4

7,2

8,7

8,1

Beni e servizi per la cura della persona

2,3

5,2

3,6

3,1

2,9

4,2

4,1

Abbigliamento e calzature

0,0

0,1

-0,9

-0,4

-1,4

-0,6

-0,6

Beni e servizi per la casa

0,4

-0,2

-0,5

-1,0

0,0

-0,9

-0,5

Alimentari, bevande e tabacchi

0,1

-1,3

-2,1

-2,0

0,1

-2,2

-1,6

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

TAB. 3 - DINAMICA  DEI PREZZI ICC - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

‘06/’05

2007

 

 

 

 

 

 

ANNO

I trim.

II trim.

LUG.

AGO.

SET.

GEN-SET

SERVIZI

1,8

1,3

0,1

1,2

1,5

0,0

0,8

BENI

1,9

1,4

1,2

0,9

0,7

1,1

1,2

TOTALE

1,9

1,4

0,9

1,1

1,1

0,7

1,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,9

2,9

2,9

2,3

2,3

2,6

2,7

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

2,3

2,5

2,6

3,2

3,5

2,2

2,7

Beni e servizi per la mobilita'

3,6

0,1

-1,2

-0,2

-1,2

0,1

-0,5

Beni e servizi per la comunicazione

-4,8

-4,7

-7,6

-7,5

-7,0

-7,0

-6,4

Beni e servizi per la cura della persona

-2,0

-4,0

-3,5

-2,4

-2,4

-2,6

-3,3

Abbigliamento e calzature

1,2

1,7

1,7

1,7

1,7

1,8

1,7

Beni e servizi per la casa

3,8

4,1

3,0

1,9

1,9

1,9

3,0

Alimentari, bevande e tabacchi

2,4

3,0

3,1

2,7

2,4

2,8

2,9

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 


PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

 

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

CONSUMI & PREZZI è ancora in fase di completamento. I lavori in corso riguardano l’acquisizione del maggior numero di fonti disponibili, pubbliche e private, in merito ai consumi. Inoltre, al consolidarsi di una serie storica di sufficiente lunghezza, sarà testato un modello di previsione della spesa per fornire indicazioni anticipatrici sul tenore della spesa e della dinamica dei prezzi.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2006 al 55% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2006 al 62%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,7% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 74%.

 

Tra il 2000 e il 2006 la variazione in quantità registrata dal paniere di beni e servizi utilizzati in CONSUMI & PREZZI è del 2,8% a fronte del 3,9% registrato dai consumi sul territorio secondo la Contabilità nazionale. Nell’ultimo biennio le variazioni sono risultate pari rispettivamente all’1,7% ed al 2,1%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Attualmente, la banca dati è composta da serie storiche non destagionalizzate.

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