Dopo più di un anno cala il potere d'acquisto delle famiglie

Dopo più di un anno cala il potere d'acquisto delle famiglie

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28 giugno 2018

Nel primo trimestre del 2018 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto a un ritmo modesto, inferiore a quello dell'ultima parte del 2017; in presenza di una dinamica inflazionistica in lieve accelerazione, si è determinato, per la prima volta da oltre un anno, un calo congiunturale del potere d'acquisto (-0,2% nel primo trimestre). A fronte di tale calo, le famiglie hanno mantenuto una dinamica positiva dei consumi in volume diminuendo la propensione al risparmio. E' il quadro tracciato dall'Istat. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato in termini congiunturali dello 0,2%, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,8%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, scendendo al 7,6%. A fronte di un aumento del deflatore implicito dei consumi dello 0,4%, il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito rispetto al trimestre precedente dello 0,2%. Sempre nel primo trimestre l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è sceso al 3,5%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto allo stesso trimestre del 2017, mentre la pressione fiscale è stata pari al 38,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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