Contingentamento circolazione tir in Austria: "la situazione può divenire esplosiva, intervenga il governo"

Contingentamento circolazione tir in Austria: "la situazione può divenire esplosiva, intervenga il governo"

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26 aprile 2018

Da questa mattina (26 aprile, ndr) in Austria è scattato il contingentamento della circolazione dei mezzi pesanti, che consente il passaggio al Brennero di soli 300 veicoli ogni ora e rallenta notevolmente il rientro di molti operatori italiani. Si è formata una colonna di oltre 20 chilometri di automezzi pesanti che determina più inquinamento e, in considerazione dei tempi di guida consentiti ai conducenti degli automezzi, ritarda e danneggia l'intero ciclo di attività legate al trasporto. In quattro ore gli automezzi hanno percorso 17 chilometri di strada. "Quanto attuato dal governo austriaco – sottolinea il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcommercio, Paolo Uggè -  è contrario alle normative europee, come già riconosciuto dalla Commissaria ai trasporti Violeta Bulc e dal portavoce della Commissione trasporti UE. Il contingentamento che l'Austria introduce limita il diritto della libera circolazione e penalizza l'intero sistema produttivo italiano. Nonostante questi pronunciamenti delle Autorità comunitarie il governo austriaco procede con il suo programma deciso unilateralmente. "A bordo dei mezzi pesanti – continua Uggè - si trovano uomini che non possono essere ‘sequestrati' e subire le conseguenze delle scelte politico-economiche dei Paesi di transito. Il rischio di iniziative di autotutela da parte dei conducenti può essere elevato. Rivolgo, pertanto, un appello al ministro Delrio perché intervenga nei confronti delle Autorità austriache che non rispettano neppure quanto concordato il 5 febbraio scorso con la previsione di decisioni condivise".

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