Confcommercio Milano: nona edizione del convegno sulle novità fiscali dell'anno
Confcommercio Milano: nona edizione del convegno sulle novità fiscali dell'anno
Consueto appuntamento organizzato dalla Direzione Servizi Tributari di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Tra i temi più discussi anche la maxi deduzione sul costo del lavoro fino al 2027.
La Legge di Bilancio 2025 e la Legge Delega per la Riforma Tributaria hanno trattato temi importanti come l'Iva (prestiti del personale, detrazioni, ecc.), l'Irpef (aliquote, detrazioni, premi di risultato, fringe benefit per i lavoratori dipendenti e assimilati, e altri interventi sul reddito da lavoro dipendente), l'Ires, il Pos, i registratori telematici, il concordato preventivo biennale e il bilancio. Questi argomenti sono stati approfonditi durante la nona edizione del convegno "Novità fiscali per le imprese e i professionisti nell'anno 2025", organizzato a Milano dalla Direzione Servizi Tributari di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha aperto i lavori. Tra i temi centrali del convegno, la maxi-deduzione: una proroga per tre periodi d’imposta dell’agevolazione destinata ai titolari di reddito di impresa ed esercenti, volta a favorire l'incremento occupazionale attraverso una maggiore deduzione del costo del personale assunto a tempo indeterminato. Vincenzo Carbone, nuovo direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha definito questa misura "particolarmente interessante", sottolineando che la deduzione è stata ulteriormente incrementata per le categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela. Carbone ha inoltre ricordato che è stata pubblicata la circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 1 del 20 gennaio, che fornisce dettagli in merito. Un altro argomento trattato è stato l'Ires premiale, o mini Ires, introdotto dall’ultima Legge di Bilancio. Si tratta di una riduzione di quattro punti percentuali, passando dal 24% al 20%, sull’aliquota per determinare l’imposta sul reddito di impresa per il periodo d’imposta 2025. Il beneficio fiscale, previsto dal Dlgs n. 216/2023 e esteso al 2027, consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale, che sale al 30% per i dipendenti meritevoli di maggiore tutela. Carbone ha precisato che "questa misura è temporanea e intende favorire la patrimonializzazione delle imprese, incentivare gli investimenti produttivi e la creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare per supportare la transizione digitale e energetica".
Vincenzo De Luca, responsabile del settore fiscale d’impresa per Confcommercio, ha sottolineato che la maxi-deduzione favorirà l’occupazione e l’incremento dei posti di lavoro. Ha anche evidenziato che "la manovra in bilancio contiene diverse novità orientate a supportare le imprese, in particolare quelle relative a tutte le tipologie di reddito di impresa e lavoro autonomo". De Luca ha poi parlato della misura dell’Ires premiale, che riguarda le società di capitali, in quanto mirata a stimolare investimenti nell'occupazione. Inoltre, ha accennato alle proposte di Confcommercio, accolte dal governo, per il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote Irpef, auspicando una continua riduzione delle aliquote per il ceto medio. Secondo De Luca, "questo permetterebbe di ridurre la pressione fiscale su lavoratori dipendenti, autonomi e piccoli imprenditori, con un impatto positivo sui consumi interni, che rappresentano il 60% del Pil".
Giampaolo Foresi, direttore dei servizi tributari di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha rimarcato il grande interesse suscitato dall’iniziativa, che viene preparata con sempre maggiore attenzione. Foresi ha sottolineato le criticità operative legate alle novità fiscali del 2025, in particolare per quanto riguarda i benefit per i lavoratori dipendenti, come nel caso di assegnazione di autoveicoli con contratti stipulati prima del 2025 ma con immatricolazioni successive. Ha aggiunto che è necessario un chiarimento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate o una modifica normativa per gestire correttamente questi benefit. Infine, ha ricordato che le imprese continuano a sollevare questioni quotidiane, che vengono affrontate in un continuo scambio di informazioni.