Credito, banche e imprese a confronto

Credito, banche e imprese a confronto

Paolo Ferré di Confcommercio e Stefano Barrese di Intesa Sanpaolo d'accordo: la collaborazione è fondamentale. Per entrambi è utile "un tavolo di confronto permanente per cercare una visione comune su come farcela insieme".

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31 marzo 2017

CERNOBBIO - "Il ruolo delle banche per la crescita dell'Europa": questo il tema del panel che ha concluso la prima giornata del Forum Confcommercio 2017. Dopo un'introduzione del direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, interessante confronto tra Paolo Ferré, incaricato di Confcommercio alle Politiche del credito nazionale, e Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. "Per fare investimenti nel nostro Paese è assolutamente ristabilire livelli adeguati di credito alle imprese, soprattutto pmi":  Ferré è andato subito al cuore della questione aggiungendo che  "banche e imprese devono collaborare di più con l'obiettivo di creare le condizioni favorevoli per la crescita del Paese". Da parte sua, Confcommercio può, e lo sta già facendo, lavorare a "sensibilizzare le imprese ad accrescere la loro cultura finanziaria: stiamo tentando  - ha detto Ferré - di renderle in grado di diventare ‘bancabili' tramite i confidi in veste di promotori della cultura economico-finanziaria". Per rimediare al ritiro delle banche dai territori, infine, Ferré ha suggerito agli istituti di credito di "ricorrere al know-how delle associazioni territoriali di Confcommercio", la cui opera in questo senso è "fondamentale".  Immediata, e positiva sul complesso delle questioni poste, la risposta di Barrese, per il quale "l'aspetto chiave per una banca commerciale sta in tre parole d'ordine: fiducia, reputazione, responsabilità. E' l'impalcatura su cui si costruisce il rapporto con le imprese". La banca "deve investire nel lavorare insieme con gli imprenditori per migliorare gli aspetti qualitativi delle imprese stesse", mentre  l'imprenditore deve da parte sua "aprirsi, raccontando anche ciò che non si legge sui bilanci". "Sediamoci a un tavolo di confronto permanente – ha concluso Barrese - per cercare una visione comune su come farcela insieme". L'ex ministro dell'Economia Vittorio Grilli, ha quindi approfondito le differenze tra Europa e Stati Uniti nella gestione della crisi bancaria degli anni scorsi sottolineando che al giurno d'oggi "il sistema economico-finanziario americano è messo decisamente meglio di quello di casa nostra".

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