Credito: Svimez, nel 2012 in Italia prestiti solo ad un'impresa su 2

Credito: Svimez, nel 2012 in Italia prestiti solo ad un'impresa su 2

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6 maggio 2014

 

Cresce il divario tra Nord europa e Italia nell'accesso al credito per le aziende. Nel 2012 in Italia solo il 48% delle pmi hanno ottenuto il finanziamento bancario richiesto, mentre in Germania il dato e' del 82%, quasi il doppio. Il dato emerge dallo studio 'Crisi dell'eurozona, sistema bancario italiano e squilibri territoriali', pubblicato da Svimez, l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. Negli ultimi quattro anni, dal 2009 al 2013, i prestiti alle imprese sono crollati: nel Centro-Nord si e' passati dal +7% medio annuo del 2009 al -5,5% del 2013; al Sud, nello stesso periodo, dal +4% al -6,2%.Sempre nel Mezzogiorno si registra un costo del denaro piu' alto rispetto alle altre regioni: il differenziale dei tassi di interesse tra Sud e Centro-Nord e' arrivato nel 2012 a sfiorare il 35%. Finanza innovativa, emissione di mini-bonds da parte delle pmi, uso dei fondi strutturali europei sono le misure alternative che - secondo lo Svimez - dovrebbero essere adottate per contrastare il crollo del credito bancario. Serve inoltre la liquidazione dei debiti della Pubblica amministrazione, che potrebbe alleggerire la posizione finanziaria delle imprese rispetto alle banche, condizione necessaria per riavviare il circuito del credito. In assenza di interventi, sottolinea lo studio dell'associazione, in Europa "si rischia una progressiva disgregazione dell'area euro con un'accentuazione dei divari tra i paesi centrali e periferici gia' misurabile ora attraverso la diversa dinamica degli impieghi, dell'andamento dei tassi di interesse, dei criteri per la valutazione del merito creditizio e della percezione del rischio da parte delle banche".
 

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