Criminalità: rinnovata l'intesa Viminale-tabaccai

Criminalità: rinnovata l'intesa Viminale-tabaccai

Firmato dal ministro Minniti e dal presidente della Federazione Italiana tabaccai, Giovanni Risso, il rinnovo del "Protocollo Quadro per la prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio".

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7 marzo 2017

Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, e il presidente della Federazione Italiana tabaccai, Giovanni Risso, hanno firmato al Viminale il rinnovo del "Protocollo Quadro per la prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio", sottoscritto l'11 dicembre 2014 e finalizzato a realizzare una collaborazione, nell'ambito delle rispettive competenze, tra Mnistero e Fit per migliorare l'attività di prevenzione e repressione dei fenomeni criminali, soprattutto di tipo predatorio, in danno dei rivenditori di generi di monopolio. L'Intesa si inserisce nel quadro delle iniziative assunte dal Ministero dell'Interno in collaborazione con Confcommercio-Imprese per l'Italia e Confesercenti e riprende gli impegni sanciti nel Protocollo Quadro per la legalità e la sicurezza delle Imprese, stipulato il 12 novembre 2013 e mirato a migliorare la sicurezza degli operatori economici anche mediante l'impiego di strumenti di videosorveglianza e la diffusione dell'utilizzo di strumenti di pagamento elettronico. Il protocollo rinnova gli impegni assunti con il precedente accordo, tra i quali: l'interscambio di dati ed informazioni attinenti i fenomeni criminali; la realizzazione di corsi di formazione volti a favorire la diffusione della legalità e l'etica della responsabilità presso i rivenditori di generi di monopolio; un maggiore ricorso all'utilizzo degli strumenti di videosorveglianza e di sicurezza antirapina e dei sistemi di pagamento elettronici da parte dei rivenditori; la collaborazione tra le Prefetture e le articolazioni territoriali della Fit anche attraverso la sottoscrizione di Protocolli a livello provinciale. Con il rinnovo del Protocollo, valido tre anni, vengono anche fissati nuovi impegni: l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza all'esterno delle rivendite, collegate alle forze dell'ordine e da queste ultime attivabili per esigenze infoinvestigative, nell'ottica di inserire le tabaccherie in un sistema di vigilanza partecipata del territorio; l'installazione di sistemi di sicurezza passiva, quali casseforti, blindature o sistemi di allarme antintrusione; l'istituzione di un Tavolo tecnico congiunto avente il compito di determinare indirizzi e finalità di azione, di monitorare i fenomeni di illegalità che colpiscono i rivenditori di generi di monopolio e di affrontare le principali problematiche afferenti la sicurezza dei rivenditori. 

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