Crisi: "possibile rivedere gli studi di settore"
Crisi: "possibile rivedere gli studi di settore"
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è detto disponibile a rivedere gli studi di
settore per quanto riguarda i redditi del 2009. Lo hanno reso noto i presidenti di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Casa artigiani, che hanno
incontrato il premier a Palazzo Chigi per fare il punto sulla crisi economica e sulle misure necessarie per sostenere le piccole e medie imprese. Berlusconi ha anche promesso di incontrare con cadenza mensile i rappresentanti delle piccole e medie imprese (le imprese del 'Tavolo di Capranica' torneranno a Palazzo Chigi l’ultimo venerdì di settembre, ottobre e novembre), che hanno anche chiesto anche facilitazioni per l’accesso al credito (perché “i parametri di Basilea 2 sono troppo stringenti”), il rafforzamento del bonus per l’occupazione, l’allargamento degli investimenti detassabili in base alla Tremonti-Ter, la riduzione dell’aliquota Inail. “E’ importante – hanno affermato Sangalli, Malavasi e Venturi - che Berlusconi abbia dimostrato interesse per le nostre richieste. Gli incontri con cadenza mensile serviranno per costruire un metodo di lavoro continuo e strutturale. Non più tavoli con 36 sigle, ma un tavolo di lavoro solo per le piccole e medie imprese”.
I rappresentanti del mondo del commercio e dell’artigianato hanno anche anticipato il raggiungimento di un accordo tra Governo, Abi e organizzazioni datoriali sulla moratoria sui debiti delle pmi. L’accordo verrà presentato lunedì 3 agosto.
“Il risultato politico più importante – ha specificato infine il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli - è quello di aver dato il via alla possibilità di un confronto continuo con il Governo, con appuntamenti fissi periodici”.