Crisi: ripresa Ue si rafforza ma resta il rischio contagio

Crisi: ripresa Ue si rafforza ma resta il rischio contagio

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12 maggio 2011

Si rafforza la ripresa europea, ma restanto rischi "tangibili" di contagio in latri paesi della crisi del debito che ha colpito tre paesi periferici di Eurolandia: Irlanda, Grecia e Portogallo. E' quanto afferma il Fondo monetario internazionale nel Regional Economic Outlook sull'Europa. "La ripresa dell'Europa dovrebbe rafforzarsi" si legge nel testo, che prevede un incremento del pil del 2,4% nel 2011 e del 2,6% nel 2012, dopo il 2,4% dello scorso anno. Ma, sottolinea il Fondo, "il rischio principale all'outlook per l'Europa viene dalel tensioni nella periferia della zona euro", affermando che "forti risposte politiche sono riuscite con successo a contenere i problemi sul debito sovrano e il settore finanziario della periferia dell'eurozona, ma il contagio nel centro della zona euro e
poi nei paesi dell'Est, rimane un tangibile rischi". Ecco perche' "il consolidemento di bilancio e un rafforzamnto dei bilanci delle banche sono cruciali per disinnescare questi rischi". La sostenibilita' del debito pubblico "e' vitale per una soluzione che duri nel tempo contro le tensioni finanziarie della zona euro e per interrompere questo circolo vizioso tra debito sovrano e settore bancario".

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