Tonfo del Pil nel primo trimestre dell'anno

Tonfo del Pil nel primo trimestre dell'anno

Tra gennaio e marzo l'Istat stima una contrazione  del 4,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% in termini tendenziali: è il risultato peggiore dal 1995.

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30 aprile 2020

Nel primo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito del 4,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% in termini tendenziali. E' la stima preliminare dell'Istat. La flessione, legata all'emergenza Covid-19, "è di un'entità mai registrata dall'inizio del periodo di osservazione dell'attuale serie storica che ha inizio nel primo trimestre del 1995".

Il periodo ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutte le principali componenti produttive. Dal lato della domanda, vi sono ampi contributi negativi sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -4,9%. "La stima - ha spiegato l'Istat - risente degli ostacoli posti dall'emergenza sanitaria in corso alla raccolta dei dati di base, che costituiscono l'input per l'elaborazione dei conti nazionali" e "sarà oggetto di revisione nelle prossime diffusioni, man mano che si renderanno disponibili ulteriori fonti informative. Tali revisioni potrebbero essere di entità superiore alla norma".

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