Crollo "record" per la fiducia dei consumatori

Crollo "record" per la fiducia dei consumatori

A maggio l'indice del clima di fiducia scende a 86,5 da 88,8. E' il livello più basso da gennaio 1996. Sul nuovo calo pesa il clima economico generale che tocca un minimo assoluto.

DateFormat

23 maggio 2012

A maggio l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 86,5 da 88,8. Lo rileva
l'Istat, aggiungendo che si tratta del livello piu' basso da gennaio 1996, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Sul nuovo calo pesa il clima economico generale, che tocca un minimo assoluto scendendo da 71,6 a 64,4 mentre il clima personale sale da 94,3 a 95,2. Risultano in lieve calo sia l'indicatore riferito al clima futuro (da 76,6 a 75,7), sia quello relativo alla situazione corrente (da 96,7 a 96,4). I giudizi e le aspettative sulla situzione economica dell'Italia risultano in sensibile peggioramento (i saldi diminuiscono rispettivamente da -128 a -140 e da -70 a -80). Aumenta il saldo relativo alle aspettative sulla disoccupazione (da 106 a 113). Il saldo dei giudizi sullasituazione economica della famiglia diminuisce (da -63 a -66), mentre per le aspettative future si rileva una lieve risalita (da -39 a -37). Per quel che riguarda il risparmio, migliorano i giudizi
sull'opportunita' attuale (il saldo sale da 141 a 145) e sono stabili le attese sulle possibilita' future (-85 il saldo). I giudizi sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli risultano in miglioramento (da -100 a -91). Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e' in calo (da 91 a 87). Le valutazioni prospettiche sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi segnalano una attenuazione della dinamica inflazionistica (il saldo diminuisce da 50 a 44). A livello territoriale il clima di fiducia peggiora al Centro e nel Nord-ovest; migliora lievemente nel Mezzogiorno e nel Nord-est.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca