Da Confturismo cinque richieste al nuovo Governo

Da Confturismo cinque richieste al nuovo Governo

Governance del settore, Infrastrutture, Promozione, Lavoro e Iva. Il presidente Bocca: "il turismo è per l'Italia la chiave di volta economica ed occupazionale ed il prossimo Governo non potrà non cogliere una simile opportunità".

DateFormat

15 marzo 2008
COMUNICATO STAMPA

Da Confturismo cinque richieste al futuro governo

 

 

“Il turismo è per l’Italia la chiave di volta economica ed occupazionale ed il prossimo Governo non potrà non cogliere una simile opportunità�. Questo  è il messaggio lanciato oggi dal Forum Internazionale della Confcommercio in svolgimento a Cernobbio da Bernabò Bocca, presidente Confturismo e vice presidente vicario Confcommercio. “D’altra parte i numeri parlano da soli -ha proseguito Bocca- In Italia il turismo rappresenta, con il suo apporto diretto e indiretto, quasi il 12% del Pil con un giro d’affari annuo vicino ai 140 miliardi di Euro. “Nel 2007 i pernottamenti  sono stati oltre 350 milioni, determinati per il 43% da stranieri e per il restante 57% dal mercato interno.

“I lavoratori diretti nel settore ammontano ad oltre 1,5 milioni che salgono a quasi 2,5 milioni calcolando l’indotto. “Il saldo attivo della bilancia turistica 2007 è stato pari ad oltre 11 miliardi di Euro, in leggero calo per il maggior numero di italiani andati all’estero (+7,2%), nonostante il continuo incremento di stranieri in Italia (+2,3%).

“Numeri che sfidano qualsiasi altro settore produttivo italiano -incalza il Presidente di Confturismo-Confcommercio- e che sarebbe grave dimenticare nei programmi elettorali degli schieramenti in campo. “Schieramenti ai quali chiediamo espressamente di pronunciarsi sulla materia -sostiene Bocca- ed ai quali avanziamo formalmente le nostre  proposte�.

 

GOVERNANCE DEL SETTORE â€" In assenza di un Ministero del Turismo e nel pieno rispetto del dettato costituzionale, che affida alle Regioni ogni competenza in materia turistica, la linea individuata dal Governo uscente è quella giusta: assegnare la delega del turismo ad uno dei Vice Presidenti del Consiglio in grado di fungere da punto d’incontro delle varie esigenze ed indicazioni delle Regioni e dei vari Enti interessati alla materia e di rappresentare in ambito europeo le istanze del Paese;

 

INFRASTRUTTURE â€" Autostrade, porti e porticcioli turistici, strade statali, aeroporti primari e secondari, sistema ferroviario, informatizzazione del Paese vanno realizzati o manutenuti mettendo mano ad una attenta analisi anche dell’impatto sul turismo che la loro realizzazione o il loro rilancio comporta;

 

PROMOZIONE â€" In futuro sempre più stranieri sceglieranno l’Italia per i loro viaggi e sempre più italiani punteranno ad andare all’estero. Questo significa che l’Enit-Agenzia del Turismo oltre a potenziare le proprie campagne promozionali verso l’estero, dovrà modificare la propria operatività, cominciando a promuovere l’Italia anche nei confronti degli italiani;

 

LAVORO â€" Il turismo vive di più periodi stagionali nel corso del medesimo anno. Ciò significa che occorre equiparare i lavoratori stagionali a quelli a tempo indeterminato sia ai fini degli sgravi che a vario titolo vengono concessi alle imprese, sia degli incentivi (es. cuneo fiscale). Sarà inoltre indispensabile il riconoscimento di un credito d’imposta per le aziende che allungano la stagione, investendo anche nella formazione del personale;

 

IVA â€" In Italia l’IVA sul turismo è al 10% per ristoranti e strutture ricettive ed al 20% per tutte le altre tipologie, rispetto al 7% della Spagna ed al 5,5% della Francia nel primo caso ed al 10% nel secondo. Di conseguenza la richiesta è di abbattere 1 punto percentuale di Iva per ogni anno nei prossimi tre anni, per arrivare nel 2010 a  tassi più in linea con quelli dei nostri diretti competitors.

“Siamo sicuri che se queste richieste verranno accolte, -conclude Bocca- ottenendo il dovuto supporto politico e parlamentare, il turismo sarà in grado di contribuire in maniera decisiva allo sviluppo dell’economia Italiana, con un aumento del 3% del PIL nazionale e 200 mila posti di lavoro in più entro il 2015. Questo è l’obiettivo da raggiungere per tornare ad essere la nazione numero 1 nel settore�.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca