Da Ue e Bei 28 miliardi per le pmi

Da Ue e Bei 28 miliardi per le pmi

Dall'inizio della crisi Commissione e Banca europea per gli investimenti hanno stanziato 28 miliardi a beneficio di 440mila pmi e altri 19 saranno sbloccati nei prossimi anni. Lanciato un portale unico per tutte le informazioni finanziarie.

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3 maggio 2013

 

 

L'Unione europea sostiene le piccole e medie imprese. Sono oltre 15 i miliardi di euro che l'Ue durante la crisi è riuscita a mobilitare per le piccole e medie imprese, aiutandone quasi 220mila ad accedere ai prestiti, mentre la Bei, nel solo 2012, ha fornito un supporto pari a 13 miliardi di euro a favore di 200mila pmi.

E' quanto emerge dalla relazione congiunta di Commissione e Banca europea per gli investimenti sui risultati ottenuti per agevolare l'accesso ai finanziamenti delle pmi che dimostra, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, come "'l'impegno dell'Europa a favore delle imprese è molto concreto" anche se "a volte non abbastanza visibile". E proprio per questo Tajani ha lanciato il nuovo portale unico che raccoglie tutti gli strumenti finanziari dell'Ue per le pmi, annunciando anche uno "'stanziamento aggiuntivo di 19 milioni di euro agli strumenti finanziari" del Programma quadro Ue 2007-2013 per la competitività e l'innovazione (Cip).

Il programma quadro Cip, con un bilancio di solo 1,1 miliardi, ha raggiunto ''risultati molto soddisfacenti'', ha sottolineato il commissario all'industria, in quanto ha contribuito a mobilitare prestiti per oltre 13 miliardi e capitale di rischio per altri 2,3. Da qui l'idea di render più semplice l'accesso al credito facilitando l'accesso alle informazioni necessarie, raccolte in un unico sito internet disponibile in tutte le lingue europee. ''Il portale è un punto di accesso semplice a tutti i programmi di finanziamento dell'Ue'', dal Cip ai prestiti Bei sino ai fondi strutturali europei, e ''coinvolge più di 500 intermediari finanziari che agevolano le pmi nell'accesso ai finanziamenti Ue''.

Tajani ha anche presentato una guida  informativa per promuovere la quotazione in borsa delle pmi, che fornisce consigli alle piccole e medie imprese su come quotarsi in borsa e stimolare l'interesse degli investitori anche per le società a media capitalizzazione. ''Per le pmi l'accesso ai finanziamenti permane difficile ed è uno dei motivi principali dell'attuale flessione dell'economia, perciò intendiamo estendere il nostro sistema di garanzie dei prestiti nell'ambito del nuovo programma Cosme già dal 2014'', ha assicurato il commissario Ue, ricordando che ''ogni euro investito nelle nostre garanzie ha la capacità di stimolare mediamente un valore di 30 euro di prestiti bancari''. Garantire l'accesso al credito alle imprese, quindi, ha concluso Tajani, è ''cruciale nell'attuale contesto economico'', perché queste, da sole, ''creano l'85% dei nuovi lavori nel settore privato''.

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