Dal terremoto duro colpo per il turismo mantovano

Dal terremoto duro colpo per il turismo mantovano

Indagine della Federalberghi provinciale: dal 20 maggio al 20 luglio arrivi in calo del 30 e presenze del 32 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. A soffrire è soprattutto il capoluogo.

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9 agosto 2012

Federalberghi Mantova ha condotto un'indagine per verificare l'incidenza del tragico sisma della primavera scorsa su presenze e arrivi turistici nella provincia di Mantova. Per valutare l'impatto che il sisma ha avuto sulle prenotazioni alberghiere è stata presa come data spartiacque di elaborazione dei dati il 20 maggio, giorno in cui è avvenuta la prima scossa. Ovviamente, subito dopo tale data, per ragioni da imputare da un lato a fattori psicologici, dall'altro a una cattiva informazione da parte dei media nazionali, si sono registrate numerose disdette di prenotazioni nelle strutture ricettive: nei primi giorni post sisma si è infatti arrivati a un crollo del 70%. Nel più ampio perido che va dal 20 maggio al 20 luglio gli arrivi hanno registrato un calo del 30% e le presenze del -32% rispetto allo stesso arco di tempo del 2011. Più forte è stato l'impatto del terremoto sulle strutture ricettive cittadine: gli arrivi hanno sono diminuiti del 36% e le presenze del 41%. Un capitolo a parte merita la situazione del comparto alberghiero nel Basso Mantovano, dove il crollo di arrivi e presenze è più limitato a causa dell'incremento del turismo business. E' aumentata infatti la presenza sul territorio di imprese edili provenienti da altre province e impegnate nella ricostruzione, i cui operatori sono stati ospitati dalle strutture ricettive locali.

 

 

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