Dalla Bce nuovo allarme sui conti pubbici

Dalla Bce nuovo allarme sui conti pubbici

Nel bollettino mensile, la Bce torna a sollecitare i governi dei Paesi dell'area euro a "decidere e attuare tempestivamente strategie di uscita dalle misure di stimolo e strategie di riequilibrio dei conti". "Le banche rafforzino il proprio patrimonio".

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11 febbraio 2010
Nel suo consueto bollettino mensile, la Bce torna a sollecitare i governi dei Paesi dell’area euro a “decidere e attuare tempe

Nel suo consueto bollettino mensile, la Bce torna a sollecitare i governi dei Paesi dell’area euro a “decidere e attuare tempestivamente strategie di uscita dalle misure di stimolo e strategie di riequilibrio dei conti che siano ambiziose, fondate su ipotesi di crescita realistiche e incentrate soprattutto sulla riforma della spesa”. Secondo l’Eurotower, i tagli al fisco “andrebbero considerati soltanto nel medio periodo, una volta che i Paesi avranno recuperato un sufficiente margine di manovra nei bilanci”. Anche nell’ultimo bollettino la Bce segnala che molti paesi dell’area euro “devono far fronte a squilibri di bilancio notevoli e in netto incremento”. Il fabbisogno pubblico molto consistente “potrebbe innescare repentini cambiamenti del clima di fiducia dei mercati, determinando tassi d’interesse a medio e lungo termine meno favorevoli, frenando così gli investimenti privati e indebolendo le basi per una crescita sostenuta”. Un disavanzo e un debito pubblico consistenti “eserciterebbero inoltre ulteriori pressioni a carico della politica monetaria, minando la credibilità del trattato europeo e del patto di stabilità”. La Bce ripete che il percorso definito in ambito europeo di avviare il processo di risanamento al più tardi nel 2011, spingendosi ben oltre il parametro dello 0,5% del Pil all’anno in termini strutturali, “rappresenta il requisito minimo per tutti i Paesi dell’area dell’euro”. Il successo delle strategie di riequilibrio dei conti “dipenderà essenzialmente anche dall’esistenza di norme di bilancio e di istituzioni nazionali adeguate e richiederà trasparenza delle procedure di bilancio, nonché statistiche di finanza pubblica complete e affidabili”. Nuovo invito della Bce alle banche dell’area euro a intervenire per rafforzare il profilo patrimoniale. Nel bollettino mensile l’Eurotower sottolinea che gli istituti di credito “dovrebbero rafforzare ulteriormente la propria componente patrimoniale e, ove necessario, dovrebbero sfruttare appieno le misure di sostegno pubblico a favore della ricapitalizzazione”. La Bce sottolinea l’importanza per le banche di “adeguare le dimensioni e la struttura dei bilanci, assicurando la disponibilità del credito al settore non finanziario”.

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