Dalla Ue nuove norme sul "Made In"

Dalla Ue nuove norme sul "Made In"

La Commissione europea ha adottato misure per aumentare la sicurezza dei prodotti non alimentari. Introdotto l'obbligo dell'indicazione di origine sia per i paesi Ue che terzi.

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13 febbraio 2013

I prodotti fabbricati in un paese Ue dovranno portare l'indicazione, a scelta, o ''made in Ue'' o ''made in'' con il nome del paese specifico, per esempio '''made in Italy'', mentre quelli provenienti fuori dall'Ue dovranno indicare il nome del paese, per esempio ''made in China''. Il nuovo pacchetto, composto da due regolamenti e un piano di 20 azioni, prevede anche una maggiore cooperazione tra le autorità nazionali, e un allineamento delle norme di sicurezza che ridurrà anche i costi per le imprese. ''Tutti i prodotti dovranno avere il marchio 'made in' - ha affermato il commissario all'Industria e all'imprenditoria, Antonio Tajani - il consumatore sarà in grado di sapere cosa compra grazie all'etichettatura del prodotto - ha sottolineato Tajani - spiegando che ''se vogliamo avere la piena tracciabilità occorre capire dove il prodotto è stato fabbricato anche perchè solo così se è pericoloso potremo risalire all'autore e identificare le misure necessarie per bloccarne la commercializzazione''.

 

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