Il Decreto Imprese "incassa" la fiducia della Camera

Il Decreto Imprese "incassa" la fiducia della Camera

DateFormat

27 maggio 2020

Varato dopo il Cura Italia e prima del dl Rilancio, il decreto Imprese fa parte del ventaglio di interventi d'emergenza messi in campo dal governo per attutire l'impatto del Coronavirus sull'economia.

 

Confermando la fiducia all'Esecutivo con 310 "sì" e 228 "no", la Camera ha fatto compiere al decreto imprese un altro passo verso l'approvazione definitiva del Senato: il dl Imprese approderà in Aula a Palazzo Madama il 3 giugno. Il testo che esce dalla Camera presenta sostanziali novità rispetto a quello "originario", soprattutto in tema di prestiti alle imprese garantiti dallo Stato. Per esempio, prevede che l'istruttoria della banca venga sostituita da un'autocertificazione. E poi vengono allungati i tempi delle restituzioni ed eliminati alcuni paletti.

"Apprezzo i miglioramenti - ha commentato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri - le erogazioni stanno aumentando, segno che la misura sta entrando a regime. Tuttavia ha sottolineato il titolare del Tesoro - permangono differenze di applicazione delle stesse misure da parte di alcuni istituti bancari". Altre modifiche introdotte dalle commissione di Montecitorio definiscono i limiti delle responsabilità dei datori di lavoro per i dipendenti che si ammalano di coronavirus e intervenendo sulla materia del golden power.

PRESTITI GARANTITI: la soglia dei prestiti con garanzia
statale al 100% sale dai 25 ai 30 mila euro. Si allungano da 6 a
10 anni i tempi di restituzione. I prestiti superiori, fino a
800 mila euro, con garanzia pubblica fino all'80% e quella di
Confidi per arrivare al 100%, potranno essere restituiti in 30
anni. Mentre si estende alle partecipate pubbliche la garanzia
statale del Fondo delle Pmi per i prestiti fino a 5 milioni
finora prevista per le imprese private con non più di 499
dipendenti.
AUTOCERTIFICAZIONE: Per velocizzare le procedure di
finanziamento con garanzia pubblica alle aziende in difficoltà,
le imprese possono presentare un'autocertificazione, che nel
testo originario era possibile per importi fino a 25 mila euro.
Un'altra modifica prevede che la garanzia di Stato possa essere
concessa anche a imprenditori che, in passato, abbiano avuto
problemi con il pagamento dei mutui.
RESPONSABILITA': L'imprenditore, il manager privato, il
dirigente pubblico e quello scolastico che facciano rispettare
le norme di sicurezza previste per i luoghi di lavori non
saranno chiamati in causa qualora un dipendente si ammali di
Coronavirus.
STOP SEGNALAZIONI: L'attivazione di un prestito accompagnato
dalla garanzia pubblica determina per il beneficiario anche la
sospensione delle segnalazioni alla Centrale rischi fino al 30
settembre.
GOLDEN POWER: Con un emendamento approvato in commissione,
fino al 31 dicembre 2020 è stata estesa ai settori siderurgico e
agroalimentare la Golden Power, cioè quella serie di "poteri
speciali" che permettono al Governo di intervenire nella
gestione delle società ritenute strategiche. Finora la golden
power riguardava alcuni ambiti come la difesa, la sicurezza
nazionale, l'energia, i trasporti e le comunicazioni.
FIERE DISDETTE: E' stato introdotto un credito di imposta
del 30 per cento delle spese sostenute per la partecipazione a
fiere e manifestazioni commerciali all'estero che nel 2020 sono
state disdette per il coronavirus.
STOP MUTUI: E' stata estesa la platea di chi può richiedere
la sospensione dei mutui prima casa. Ora ne fanno parte anche:
titolari di ditte individuali, piccoli imprenditori, artigiani,
piccoli commercianti e chi esercita un'attività professionale
con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.(

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca