Tempo determinato, la contrattazione collettiva fa un passo avanti

Tempo determinato, la contrattazione collettiva fa un passo avanti

Un emendamento al decreto Sostegni bis attribuisce ai contratti collettivi la facoltà di individuare causali specifiche. Confcommercio: “primo passo verso il ripristino delle necessarie flessibilità per la gestione dei rapporti di lavoro”.

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14 luglio 2021

L'Aula della Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul Dl sostegni bis. I voti favorevoli sono stati 444, i contrari 51 (nessun astenuto). Il provvedimento con un nuovo e più esteso pacchetto di indennizzi alle imprese e proroghe fiscali ha assorbito, tra l'altro, il decreto legge con lo sblocco graduale dei licenziamenti (quello assoluto resta fino a fine ottobre solamente per il settore tessile e i comparti collegati) e la sospensione del "cashback". Il testo passa ora all'esame del Senato (scade il 24 luglio). 

 

Contrattazione collettiva: possibile la stipula di contratti a tempo determinato 

La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al decreto legge "Sostegni bis" che consente alla contrattazione collettiva di individuare causali specifiche per la stipula di contratti a tempo determinato. Positivo il commento di Confcommercio, per la quale “la scelta di valorizzare il ruolo delle parti sociali è un bene, con l’emendamento si compie un primo passo verso il ripristino di quelle flessibilità che devono vedere nella contrattazione collettiva la loro fonte regolatoria principale, valorizzando così i soggetti – associazioni e organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative - che responsabilmente devono svolgere la loro funzione negoziale e di rappresentanza”. Si tratta, ha detto la vicepresidente Donatella Prampolini, di “una funzione tanto più importante in una fase di ritorno complesso e ancora graduale alla normalità delle attività economiche, che necessità di flessibilità regolate, per contrastare il dumping contrattuale e favorire la crescita dell’occupazione”.

 

Partite Iva, i versamenti slittano al 15 settembre

Un altro emendamento approvato in commissione Bilancio alla Camera prevede che i termini dei versamenti per dichiarazioni dei redditi, imposta regionale sulle attività produttive e Iva che scadono dal 30 giugno al 31 agosto sono prorogati al 15 settembre, senza alcuna maggiorazione. La norma riguarda i "soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale".

 

Il decreto Sostegni bis

Il decreto legge 'Misure urgenti connesse all'emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto decreto Sostegni bispubblicato in Gazzetta Ufficiale, è in vigore dal 26 maggio. Il provvedimento distribuisce i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l'ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento. La novità principale rispetto ai decreti precedenti è che "per la prima volta accanto al criterio del fatturato si adotta anche quello dell'utile. Che ovviamente è un criterio molto più giusto, ma ci vuole più tempo per poter distribuire i sussidi accertando l'utile", come ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Sette le linee d'azione:

  • sostegno alle imprese, all'economia e abbattimento dei costi fissi;
  • accesso al credito e liquidità delle imprese;
  • tutela della salute; lavoro e politiche sociali;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • giovani, scuola e ricerca;
  • misure di carattere settoriale.

Quattro i capitoli più interessanti:

  • ristori a fondo perduto per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia (15,4 miliardi);
  • aiuti per il settore del turismo (3,3 miliardi);
  • proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno;
  • “pacchetto lavoro” con il “contratto di rioccupazione” e sgravi per le assunzioni.

Le principali misure del decreto

  • RISTORI E CONGUAGLIO FINE ANNO - Per i ristori alle imprese e alle partite Iva colpite dalla crisi pandemica sono stanziati in totale 15,4 miliardi di euro. Nel dettaglio il decreto prevede 11,4 miliardi per i contributi a fondo perduto, di cui 8 miliardi per quelli erogati in automatico e già previsti dal primo decreto Sostegni e altri 3,4 miliardi per l'integrazione, su richiesta, derivante dal confronto di fatturato tra il periodo primo aprile 2020-31 marzo 2021 e il periodo primo aprile 2019-31 marzo 2020. Altri 4 miliardi sono destinati al conguaglio di fine anno, basato sulla differenza del risultato economico d'esercizio relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, al netto dei contributi a fondo perduto eventualmente già riconosciuti dall'Agenzia delle Entrate.
  • FONDO PER ATTIVITÀ CHIUSE - Un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività chiuse, per almeno quattro mesi complessivamente, "nel periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2021 e la data di conversione del presente decreto". Il fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico.
  • STOP CARTELLE FISCO FINO AL 30 GIUGNO - Arriva la proroga fino al 30 giugno del termine di sospensione delle cartelle fiscali e dei pignoramenti. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e gli adempimenti svolti dall'agente della riscossione nel periodo dal 1maggio 2021 alla data di entrata in vigore del presente decreto.
  • TURISMO E BONUS VACANZE AMPLIATO - I fondi per il turismo salgono a 3,34 miliardi che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del primo decreto Sostegni. Arrivano altri 150 milioni per agenzie di viaggio, tour operator, imprese turistico recettive, guide ed accompagnatori turistici, bus turistici. Creato un Fondo al ministero del Turismo per la valorizzazione dei centri storici delle città d'arte. Confermato anche l'ampliamento del bonus vacanze che potrà essere utilizzato anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator, oltre agli hotel, agli agriturismi e ai b&b. Estese anche le agevolazioni contributive (esonero del versamento dei contributi operatori del turismo e stabilimenti termali e del commercio. Nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale, già fruite nei mesi di gennaio, febbraio e marzo del 2021.
  • MONTAGNA, PER TESSILE, MODA E WEDDING - Arrivano altri 100 milioni per il settore della montagna in aggiunta ai 700 milioni del decreto Sostegni. Stanziati 170 milioni per il settore tessile e della moda, r per altre attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica, come quelle di ristorazione nei centri storici e di organizzazione di matrimoni, i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
  • TAGLIO COSTI BOLLETTE, AFFITTI E TARI - Proroga fino al 31 luglio della riduzione dei costi delle bollette elettriche per le attività colpite dalla crisi pandemica attualmente prevista da aprile a giugno. Rinnovato il credito d'imposta per i canoni di affitto per 5 mesi, da gennaio a maggio, per le imprese che hanno registrato perdite del 30% nel confronto 1 aprile 2020 - 30 marzo 2021 e lo stesso periodo 2019-2020, mentre viene prorogata fino al 31 luglio la misura per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. In arrivo 600 milioni per i Comuni per la riduzione della Tari alle categorie economiche in difficoltà.
  • AGRICOLTURA - Un pacchetto da 2 miliardi per l'agricoltura. Per l'indennità operai lo stanziamento è di 448 milioni; 72,5 milioni di euro sono previsti per l'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra; 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l'incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.
  • BUONI SPESA E AFFITTI AI COMUNI Un fondo di 500 milioni per i Comuni per i buoni spesa alimentari e per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche delle famiglie in difficoltà. Il fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'Interno per l'anno 2021, da ripartire, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, previa intesa in conferenza Stato-città ed autonomie locali.
  • ALTRI 4 MESI REM FINO A SETTEMBRE - In arrivo altre quattro mensilità, da giugno a settembre, del reddito di emergenza. La quota per ogni mensilità, come previsto dal decreto Rilancio e dal decreto Sostegni, va da 400 a 800 euro. La domanda può essere presentata all'Inps entro il 31 luglio 2021.
  • CENTRI ESTIVI Arrivano 135 milioni a valere sul Fondo per le politiche della famiglia per il finanziamento delle iniziative dei comuni, da attuare nel periodo 1 giugno - 31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori.
  • PROROGA MORATORIA PMI E LIQUIDITÀ IMPRESE - Proroga al 31 dicembre della moratoria per le pmi e delle misure per la liquidità delle imprese ed estensione da 6 a dieci anni della durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica.
  • AIUTI ACQUISTO PRIMA CASA - Confermati gli aiuti all'acquisto della prima casa per i giovani under 36 titolari di un rapporto di lavoro atipico. Fino al 30 giugno 2022 le domande presentate da chi presenta Isee inferiore a 30 mila euro hanno la priorità e la misura massima della garanzia concedibile è elevata all'80% della quota capitale. La dotazione del Fondo di garanzia è incrementata di 290 milioni per il 2021.
  • ARRIVA CONTRATTO DI RIOCCUPAZIONE - Arriva il contratto di rioccupazione fino al 31 ottobre 2021. Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, è riconosciuto, per un periodo massimo di sei mesi, l'esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail, fino a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. - CONTRATTO DI ESPANSIONE FINO A 100 UNITÀ Si rafforza il contratto di espansione, abbassando la soglia di organico a 100 dipendenti per tutte le aziende interessate.
  • DECONTRIBUZIONE PER IMPRESE TURISMO E COMMERCIO - Ai datori di lavoro privati dei settori del turismo e degli stabilimenti termali e del commercio è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, fruibile entro il 31 dicembre 2021, nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'Inail.
  • AZIENDE IN CRISI E RIDUZIONE ORARIO LAVORO - Le aziende che hanno subito un calo del fatturato del 50 per cento rispetto al primo semestre dell'anno 2019, possono presentare domanda di cassa integrazione guadagni straordinaria per una durata massima di 26 settimane. La riduzione media oraria non può essere superiore all'80 per cento dell'orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati dall'accordo collettivo. Per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell'orario di lavoro non può essere superiore al 90 per cento nell'arco dell'intero periodo per il quale l'accordo collettivo è stipulato. Viene inoltre prorogata la Cigs per cessazione e incremento del Fondo sociale per occupazione e formazione.
  • FINO A DICEMBRE STOP RIDUZIONE NASPI - Dalla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis e fino al 31 dicembre 2021, per la Naspi è sospesa la riduzione del 3% mensile a partire dal quarto mese di fruizione.
  • CENTRI IMPIEGO Per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l'impiego è autorizzata una spesa nel limite di 70 milioni di euro per l'anno 2021.
  • COMMISSARIO STRAORDINARIO ANPAL - Arriva il commissario straordinario per l'Anpal, nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro del Lavoro. Con la nomina del commissario straordinario, il presidente, il direttore generale ed il consiglio di amministrazione dell'Anpal in carica alla data di entrata in vigore del decreto legge decadono automaticamente. Il presidente dell'Anpal decade altresì dalla carica di amministratore unico di Anpal Servizi e il commissario ne assume le funzioni fino alla nomina del nuovo presidente e del consiglio di amministrazione della società.
  • UNA TANTUM PER STAGIONALI - Un'indennità una tantum di 1.600 euro per i lavoratori stagionali e in somministrazione del turismo e dello spettacolo.
  • CAR SHARING IMPRESE E SCUOLABUS - Un fondo di 50 milioni di euro per l'erogazione di contributi in favore di imprese, amministrazioni pubbliche e scuole che provvedano, previa nomina del mobility manager, a predisporre, entro il 31 luglio 2021, un piano degli spostamenti casa-lavoro del personale e casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni. In particolare, è previsto uno stanziamento fino a 35 milioni di euro di contributi in favore delle imprese e delle pubbliche amministrazioni che beneficeranno di tali contributi per finanziare iniziative di mobilità sostenibile, inclusi car-pooling, car-sharing, bike-pooling e bike-sharing. Altri 15 milioni di euro sono destinati alle scuole per finanziare iniziative di mobilità sostenibile di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bikesharing.
  • SCUOLA - In arrivo 350 milioni nel 2021 per le scuole pubbliche da destinare a spese per l'acquisto di beni e servizi e un contributo di 50 milioni per le paritarie.
  • ITER VELOCE PER ASSUNZIONI PROF - Un iter veloce per assumere, per l'anno scolastico 2021-2022, docenti già abilitati che abbiano 3 anni di insegnamento, anche non consecutivo, negli ultimi 10 anni scolastici oltre a quello in corso. I prof saranno immessi in ruolo a partire da settembre con contratto a tempo determinato e saranno sottoposti a un percorso annuale di formazione, durante l'anno di insegnamento, che in pratica sarà un anno di "prova". Se i docenti non supereranno le prove di questo primo anno di formazione, dovranno ripeterlo.
  • CONCORSI SCUOLA PIU' VELOCI PER STEM - Ci sarà una procedura di concorso semplificata e velocizzata per le materie scientifiche (Stem). Si tratterebbe di poco più di 3mila posti. Il concorso, che partirà d'estate, prevede una prova scritta, una prova orale e la formazione della graduatoria entro il 31 agosto 2021 sulla base dei punteggi ottenuti nelle prove.
  • COMUNI IN DISAVANZO - In arrivo 500 milioni per i Comuni che sono in deficit strutturale e hanno utilizzato anticipazione di liquidità. Rinviati ulteriormente, di due mesi, i termini per l'approvazione dei bilanci.
  • PLASTIC TAX - Slitta al primo gennaio 2022 l'entrata in vigore della plastic tax.
  • STIPENDI ALITALIA - Arriva un finanziamento fino a 100 milioni di euro, della durata massima di sei mesi, per garantire la continuità operativa e gestionale di Alitalia e delle altre società del gruppo. Nella bozza non compare invece nessun riferimento alla newco Ita, per la quale era stato prospettato un finanziamento di 800 milioni dei 3 miliardi già stanziati.
  • COMMISSARIO FIGLIUOLO Arrivano altri 1,65 miliardi per il 2021 per gli interventi di competenza del commissario straordinario all'emergenza Covid Figliuolo.
  • ASSUNZIONI MEDICI PER SICUREZZA LAVORO - Assunzioni straordinarie di medici per la sicurezza sul lavoro. autorizzata la spesa complessiva di 3, 4 milioni di euro per l'anno 2021 e di 10 milioni di euro dal 2022.
  • CREDITO D'IMPOSTA PER SVILUPPO VACCINI E PER SANIFICAZIONI - Alle attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini, spetta un credito d'imposta al 20% dei costi sostenuti dal 1 giugno 2021 al 31 dicembre 2030, "a condizione che il beneficiario dell'aiuto si impegni a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo". Anche la sanità privata potrà somministrare i vaccini. Previsto anche un credito d'imposta al 30% per imprese, partite Iva, enti non commerciali, enti del Terzo settore, enti religiosi civilmente riconosciuti, per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi volti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19. Il credito d'imposta spetta fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l'anno 2021.

 

Confcommercio in audizione alla Camera: "passi in avanti, ma il terziario è in emergenza"

“Registriamo passi avanti, ma il terziario di mercato è ancora in emergenza. Pur apprezzando un rafforzamento e un ampliamento degli interventi sui contributi a fondo perduto, rimangono rigidità sui parametri di accesso in termini di perdite di fatturato e di tetto massimo dei ricavi“:  lo ha detto Enrico Postacchini, membro di Giunta di Confcommercio, in audizione in Commissione Bilancio della Camera sul decreto Sostegni bis. La Confederazione valuta favorevolmente “l’attenzione al credito d’imposta per i canoni di locazioni commerciali e sui contratti d’affitto aziendali, anche se andrebbe prolungata la vigenza temporale" e che "si cominci ad affrontare la questione della Tari  sia pure con i limiti legati ad un fondo di compensazione finalizzato alla concessione di agevolazioni da parte dei Comuni. In generale, c’è bisogno di più ampie moratorie fiscali”. In materia di credito, poi, "ci sono soluzioni da rivedere. La proroga della moratoria sui prestiti bancari sino a fine anno riguarda infatti solo la quota capitale e il prolungamento della durata dei finanziamenti garantiti è accompagnato dalla riduzione della copertura della garanzia pubblica”. Sul fronte del lavoro, infine, "sono da apprezzare l’ampliamento della platea dei destinatari del contratto d’espansione e il rafforzamento del contratto di solidarietà, così come le nuove disposizioni in materia di contratti di rioccupazione e la decontribuzione alternativa alla CIG per i settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio. Vanno poi intensificate le misure sul turismo, mentre su quelle che riguardano trasporti e mobilità va ampliata la platea dei beneficiari anche all’autotrasporto merci ed agli operatori dei bus turistici. Bene che si sia previsto un potenziamento dei fondi per la cultura”.

 

Sangalli: “puntare con decisione sul green pass”

“Passi avanti con il decreto sostegni bis anche se vanno resi più inclusivi alcuni parametri di accesso. Ma per superare la crisi occorre accelerare con le riaperture di tutte le imprese puntando con decisione sul certificato green pass, che poi è la chiave per rimettere in moto la nostra economia, partendo dalle attività legate al turismo e all'accoglienza”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

 

Fipe: “nel 2020 perso il 36,5% del fatturato”

Il 36,6% di fatturato, pari a 34,6 miliardi di euro, 350mila occupati e 22mila aziende: è quanto il settore dei pubblici esercizi ha perso nel 2020 a causa della pandemia, come ha sottolineato il direttore generale di Fipe Confcommercio, Roberto  Calugi, in audizione alla Commissione Bilancio della Camera.

"Se è vero quanto nuovamente affermato dal premier Draghi nella conferenza stampa di presentazione del Sostegni-bis, secondo il quale il miglior sostegno è e sarà la riapertura delle attività - ha detto Calugi - è pur vero che le nostre imprese hanno ancora bisogno di trovare nello Stato un valido alleato per svegliarsi finalmente da un incubo che dura ormai da un anno e mezzo". Entrando nel merito del provvedimento, Fipe apprezza le misure sui contributi a fondo perduto, ma chiede di accelerare l'attuazione concreta delle misure, mentre sugli affitti propone di introdurre incentivi fiscale (come una cedolare secca al 10%) per sostenere accordi tra locatori e locatari di riduzione dei canoni per il 2021. Quanto alla Tari, la Federazione ritiene che le risorse stanziate (600 milioni) possano condurre "solo a una marginale riduzione delle tariffe" e chiede il raddoppio dello stanziamento. Apprezzamento, poi, per la proroga della moratoria sui prestiti fino al 31 dicembre 2021 per le piccole e medie imprese, ma "va estesa oltre al capitale anche agli interessi che, soprattutto in una prima fase, possono essere altrettanto onerosi per un'economia ferma da 15 mesi". Infine, le discoteche, l'unico settore che non ha ancora una data di riapertura ed è stato escluso dal decreto. Fipe chiede a questo proposito un pacchetto di misure, a partire dall'esenzione della seconda rata Imu, introducendo un contributo a fondo perduto ad hoc  aggiuntivo rispetto a quello previsto dall'articolo 1 del decreto. Inoltre, andrebbe eliminata la soglia di accesso relativa all'ammontare dei ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro per l'esenzione della prima rata Imu. 

Fiavet e Fto: “per il turismo organizzato risorse inadeguate”
 

Il rifinanziamento del fondo dedicato a tour operator, agenzie di viaggio, guide, accompagnatori, bus turistici e imprese turistico-ricettive (150 milioni di euro per il 2021) è decisamente irrisorio, considerato che la platea dei beneficiari stimata è di circa 80mila imprese”. A dirlo sono le Associazioni del comparto del turismo organizzato (Fiavet e Fto Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi), che fanno notare come “il comparto del turismo organizzato nei primi cinque mesi del 2021 ha registrato una perdita di fatturato superiore a 5,5 miliardi di euro, che si somma ai 12,5 miliardi persi nel 2020. Una perdita dovuta non solo a un inevitabile calo della domanda durante la pandemia, ma a decreti e provvedimenti governativi che hanno di fatto tenuto chiusi interi settori”.

“Ciò che la politica sembra non capire – continuano – è che agenzie di viaggio e tour operator sono rimasti a fatturato zero per oltre un anno e mezzo e che la ripartenza non è dietro l'angolo, visto che la maggior parte delle mete estere sono ancora interdette. Questo decreto ha rinnovato, di fatto, l'iniquità del ristoro che non si concentra, come invece dovrebbe, sulle imprese che hanno subito perdite straordinariamente ingenti”. Inoltre, “solo la metà delle risorse stanziate è arrivata nelle casse delle imprese”. Le Associazioni chiedono dunque un rifinanziamento del Fondo di almeno 500 milioni di euro, da destinare interamente alla parziale copertura delle perdite registrate da agenzie di viaggio e tour operator nel secondo semestre del 2020 e nei primi sei mesi del 2021.

“Per far decollare il turismo organizzato è necessario riaprire le frontiere anche dei Paesi extra Schengen, almeno attraverso corridoi turistici con destinazioni come Stati Uniti, Maldive, Egitto, Tunisia, Seychelles ed Emirati Arabi che hanno attuato un programma vaccinale molto intenso. Le frontiere aperte possono senz'altro favorire anche il nostro Paese, dato che il 51% delle presenze alberghiere in Italia viene garantito dai turisti stranieri. E' indispensabile la bilateralità delle riaperture delle destinazioni sia per il turismo incoming sia per quello outgoing", concludono Fiavet e Fto Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi che chiedono quindi al Governo di "adottare interventi su misura e di tenere in seria considerazione le specificità di questo comparto e del settore in generale. La devastante crisi che ha colpito il turismo più di qualsiasi altro settore non può essere risolta con misure inadeguate che rischiano di apparire come inutili palliativi".

 

Federalberghi: “nel 2021 turismo peggio che nel 2020”
 

Audizione anche per Federalberghi in Commissione Bilancio della Camera. Nel suo intervento il direttore generale Alessandro Nucara ha evidenziato che "il turismo è senz'altro il settore economico che più soffre per gli effetti della pandemia e, al suo interno, le strutture turistico ricettive e termali sono quelle che stanno pagando il prezzo più alto. E, a differenza di quel che accade in altri settori, il 2021 ha sin qui prodotto risultati peggiori di quelli registrati nel 2020". Per la Federazione aderente a Confcommercio il settore ha dunque bisogno di un’attenzione specifica e di qualche aiuto in più. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: "venerdì scorso l'Istat ha pubblicato i dati relativi al fatturato degli alberghi nel primo trimestre 2021, che registra un calo del 70,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il nostro Centro Studi ha rilevato nel quadrimestre gennaio‐aprile 2021 un crollo dell'85,6% delle presenze dei turisti negli esercizi ricettivi rispetto al corrispondente periodo del 2019, con un calo del 75,1% per gli italiani e del 95,9% per gli stranieri", ha rilevato Nucara.

Quanto ai contenuti del provvedimento, per Federalberghi vanno nella giusta direzione "la decisione di introdurre un'ulteriore rata di contributo a fondo perduto e la possibilità di rapportarne l'ammontare alle perdite subite nel corso del cosiddetto ‘anno pandemico’, anche se gli importi spettanti alle singole aziende sono molto distanti dalle perdite effettivamente subite". Bene anche l'incremento delle risorse destinate al credito d'imposta per la riqualificazione delle imprese ricettive e degli stabilimenti termali, che “auspichiamo – ha detto Nucara - possa essere ulteriormente irrobustito specialmente dopo la brutta sorpresa di venerdì che ha visto gli alberghi esclusi dal superbonus". Su questo specifico punto Federalberghi ha segnalato la possibilità di adottare alcuni aggiustamenti che potrebbero migliorare l'efficacia dello strumento senza determinare oneri sui conti pubblici. Ad esempio si potrebbe:

  • consentire alle imprese beneficiarie di cedere il credito a terzi, con le medesime modalità previste dal decreto rilancio; ammettere agli incentivi anche le imprese costituite dopo il primo gennaio 2012;

  • consentire, in occasione della presentazione delle istanze relative agli investimenti effettuati nel 2020, anche la presentazione di istanze relative agli investimenti effettuati nel 2019, anno per il quale non è stato a suo tempo emanato il bando.

 

Federauto e Unrae: “dimenticato il settore dell’auto”
 

Le indiscrezioni della vigilia non sono state confermate: nel decreto non ha trovato posto la nuova tornata di incentivi per la sostituzione di autoveicoli vecchi e inquinanti con veicoli di ultima generazione. Una misura che, secondo Anfia, Federauto e Unrae, “si sarebbe ripagata velocemente generando addirittura risorse aggiuntive per le casse dello Stato, come dimostrato da quanto già avvenuto in questi mesi". Per le Associazioni è una nuova delusione, dopo che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza non erano stati inseriti interventi per il sostegno alla domanda del settore auto sulle tecnologie a bassissime emissioni, “una dimenticanza che va contro la strategia di accelerare la transizione ecologica chiesta dall'Unione Europea".

In questo modo “si rischia di frenare il percorso virtuoso intrapreso”, dato che “in un momento di grande difficoltà per gli italiani, gli incentivi stavano svolgendo quella funzione di stimolo ad acquisti più sostenibili in termini ambientali contribuendo, al tempo stesso, a contenere le pesanti perdite generate dall'effetto Covid-19 sul mercato dell’auto". Anfia, Federauto e Unrae ribadiscono dunque infine la necessità di "rifinanziare l'ecobonus per le auto e per i veicoli commerciali, misure che finora hanno permesso, anche di far ripartire un settore che occupa oltre un milione di addetti”. “Le previsioni di mercato per il mese di maggio sono allarmanti, chiediamo a Governo e Parlamento, che, in fase di conversione del decreto, le misure in vigore possano essere prorogate e rifinanziate in maniera sostanziosa", concludono.

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