Rete Imprese Italia: "Svolta positiva ma sul cuneo si poteva fare di più"

Rete Imprese Italia: "Svolta positiva ma sul cuneo si poteva fare di più"

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9 aprile 2014

 

'Il Def rappresenta una svolta positiva perche' parte - finalmente - dal taglio delle spese". Cosi' le cinque associazioni che formano Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) commentano, in una nota, l'approvazione del Documento di economia e finanza da parte del Consiglio dei ministri. "La decisione di applicare il rigore tagliando alcuni capitoli della spesa pubblica per affrontare i due grandi punti critici dell'Italia, una crescita modesta e una disoccupazione a livelli preoccupanti deve diventare l'inizio di una svolta forte e duratura nel tempo". "Rimane però il rammarico - sottolinea Rete Imprese Italia - di un intervento molto limitato sul cuneo fiscale". Rete Imprese Italia e' convinta che "anche attraverso il dialogo con le parti sociali si possano individuare nuove misure e strumenti in grado di rilanciare con maggior forza l'economia. Il Governo ha indicato un percorso utile ad uscire dalla palude della crisi, ma pensiamo che occorra mettere in campo maggiori risorse per permettere alle imprese di recuperare ompetitivita' e realizzare nuova occupazione". Rete Imprese Italia, si legge in una nota, "e' convinta che anche attraverso il dialogo con le parti sociali si possano individuare nuove misure e strumenti in grado di rilanciare con maggior forza l'economia. Il Governo ha indicato un percorso utile a uscire dalla palude della crisi, ma pensiamo che occorra mettere in campo maggiori risorse per permettere alle imprese di recuperare competitivita' e realizzare nuova occupazione. Indubbiamente l'utilizzo della leva fiscale per sostenere i redditi piu' bassi e' un primo segnale che puo' determinare effetti positivi sui consumi interni colpiti duramente dalla lunga crisi, anche se rimane un gravissimo errore aver escluso da tale misura i lavoratori autonomi e i titolari di reddito d'impresa. Tuttavia occorre agire anche sul fronte della riduzione dell'Irap che grava sulle piccole imprese, con l'innalzamento della franchigia". Secondo le cinque associazioni, "bisogna anche evitare che l'intervento sul sistema bancario produca ulteriori restrizionidel credito in una fase che rimane molto difficile". Rete Imprese Italia auspica quindi "che le misure del Def finalizzate allo sviluppo vengano realizzate tempestivamente, nell'interesse del Paese e anche per ricreare quella fiducia che manca ormai da troppo tempo".
 

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