Confcommercio Rimini: “sostenere borghi e periferie”

Confcommercio Rimini: “sostenere borghi e periferie”

Per il presidente Gianni Indino “il Natale alle porte può essere l'occasione giusta per fare qualcosa tutti insieme". Servono “sostegni per chi resiste e incentivi a chi vuole fare impresa".

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16 dicembre 2024

A causa della "desertificazione commerciale e del conseguente spopolamento dei borghi e delle periferie tutti perdiamo una parte importante della nostra identità, ma il Natale alle porte può essere l'occasione giusta per fare qualcosa tutti insieme". Lo sostiene il presidente di Confcommercio Rimini, Gianni Indino, che agli amministratori locali chiede “sostegni per chi resiste e incentivi a chi vuole fare impresa". Ciò che serve è “partire da un riassetto e dall'implementazione delle infrastrutture e dei servizi essenziali come scuole, ospedali e ambulatori. Ma anche uffici postali e sportelli bancari: senza servizi ogni luogo è destinato ad impoverirsi e a scomparire. È necessario agire e farlo in fretta. A breve - annuncia Indino - chiederò un incontro con l'assessora regionale al Commercio e Turismo, Roberta Frisoni, che si è appena insediata, per parlare di interventi e nuove opportunità da mettere in campo".

A giudizio del presidente della Confcommercio riminese, infine, "occorre sostenere l'imprenditoria che sopravvive e incentivare quella che vuole nascere, soprattutto giovanile, attraverso finanziamenti e sgravi fiscali. Con politiche mirate, incentivi economici, la collaborazione di tutti e una visione a lungo termine: sono sicuro che sia possibile invertire la rotta e restituire vitalità a questi luoghi unici che rappresentano una parte fondamentale della nostra identità culturale e storica che non possiamo disperdere".

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