Digitale e sostenibilità, la Toscana in prima fila tra le imprese italiane
Digitale e sostenibilità, la Toscana in prima fila tra le imprese italiane
Tappa fiorentina del roadshow “La via del Digitale”, promosso da EDI Confcommercio e Assintel in collaborazione con Confcommercio Toscana.
La Toscana si posiziona come una delle regioni più dinamiche nel panorama dell’innovazione digitale, con dotazioni ICT superiori alla media nazionale in alcuni ambiti strategici e una crescente attenzione alla trasformazione del back-office e alla sostenibilità. È quanto emerge dai dati dell’Assintel Report Toscana (ricerca sostenuta da AWS, Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Tinexta Infocert) presentati il 7 maggio scorso a Firenze, durante la tappa regionale del roadshow "La via del Digitale per le imprese italiane – Focus Toscana", organizzata da EDI Confcommercio e Assintel in collaborazione con Confcommercio Toscana.
Secondo l'indagine, le imprese toscane hanno mostrato una propensione superiore alla media nazionale ad aumentare i budget ICT nel 2025 (35,4% delle imprese locali, contro una media nazionale del 30,1%), segnando un passo deciso verso l’innovazione. Le aziende della regione sembrano aver colto pienamente le opportunità offerte dalla digitalizzazione, soprattutto nei settori dei servizi gestionali, consulenza e integrazione di sistema.
Anche il livello medio di dotazioni ICT è leggermente più robusto rispetto al resto d'Italia, con un numero medio per azienda pari a 6,6 contro il 6,4 della media nazionale, soprattutto nei servizi di consulenza e system integration, applicazioni gestionali e soluzioni Big Data. Le attività legate al back-office (contabilità, procurement, gestione fornitori, gestione personale, etc.) rappresentano gli investimenti digitali più gettonati (con un +6,4% sulla media nazionale), dimostrando un orientamento sempre più consapevole all'efficienza interna.
L’utilizzo delle tecnologie emergenti – come AI, IoT, robotica e blockchain – è invece più in linea con la media nazionale (4,5% in Toscana contro il 4% di penetrazione media in Italia), ma ciò che distingue la regione è la crescente attenzione verso le aree dell’innovazione sostenibile. Il 20,2% delle aziende regionali dichiarano di voler investire in processi digitali che supportino la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento dei processi operativi (a livello nazionale sono invece il 16,5%).
Nonostante i segnali positivi, un'impresa su quattro in Toscana percepisce il contesto territoriale come un ostacolo alla digitalizzazione, evidenziando la necessità di una maggiore collaborazione tra istituzioni, associazioni e aziende per creare un ecosistema favorevole. È poi emerso anche il bisogno di arricchire le competenze digitali interne: oltre la metà delle imprese toscane sentono l’urgenza di colmare il divario formativo per affrontare al meglio le nuove sfide del digitale.
"La Regione Toscana - ha spiegato Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle Infrastrutture digitali e Innovazione nel suo saluto di apertura dell’evento- ha messo a disposizione delle imprese risorse urgenti, con riferimento al settennato in corso, che ammontano a oltre 70 milioni di euro per facilitare e sostenere l'innovazione digitale, un processo che sta trasformando profondamente il nostro sistema delle relazioni e sta offrendo al nostro sistema economico e produttivo strumenti assolutamente innovativi".
“La Toscana – ha aggiunto Paola Generali, presidente Assintel ed EDI Confcommercio – sta dimostrando una maturità crescente nel modo in cui le imprese si approcciano alla digitalizzazione, ma è fondamentale investire su tre leve strategiche: le competenze digitali dei lavoratori, il rafforzamento del contesto territoriale e le risorse economiche per iniziare il processo di digitalizzazione. Per questo è necessario che pubblico e privato insieme collaborino a sostegno, in particolar modo, delle PMI, che rappresentano il tessuto economico più ampio dell’Italia e anche quello più bisognoso di supporto per superare il mismatch nel mondo del lavoro. In questa direzione si inserisce ad esempio il percorso pratico di EDI Confcommercio con gli sportelli SPIN, pensati per aiutare le imprese a trasformare l’innovazione in azioni concrete e favorire così un’effettiva crescita digitale sul territorio”.
"Il digitale non è più un’opzione, ma una necessità – ha sottolineato Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana – soprattutto in settori come il turismo, dove l’online ha un ruolo fondamentale, dalla scelta delle destinazioni all’organizzazione del lavoro. Come Confcommercio Toscana ci siamo dati il compito di accompagnare tutte le imprese del terziario, anche le più piccole, spesso in difficoltà nel tenere il passo con le novità, verso un futuro dove la tecnologia non è un ostacolo, ma una risorsa concreta per crescere, restare competitivi e lavorare meglio. Ogni innovazione, però, è prima di tutto un cambiamento culturale: per questo è fondamentale affiancare gli imprenditori in un percorso di consapevolezza – fatto anche di eventi come questo – affinché comprendano come e quanto la trasformazione digitale possa generare vantaggi reali. Siamo qui per costruire ponti tra tradizione e innovazione, senza lasciare indietro nessuno".