Plastica monouso, “direzione giusta ma serve più tempo alle imprese”

Plastica monouso, “direzione giusta ma serve più tempo alle imprese”

Confcommercio in audizione alla Camera sulla direttiva europea per la riduzione dell’impatto di alcuni prodotti di plastica sull’ambiente. “Servono certezze sui tempi dell’entrata in vigore per potere smaltire le scorte”.

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21 settembre 2021

 “Un passo importante per le aziende del nostro Paese. Serve, tuttavia, più tempo alle imprese per orientare la propria produzione e gli investimenti verso prodotti biodegradabili e compostabili”. Così Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio, in audizione presso le  Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera dei Deputati, sul recepimento della direttiva europea 2019/94 detta Sup (Single use plastic, ndr), relativa alla riduzione dell’impatto di alcuni prodotti di plastica sull’ambiente. Un tema "caldo", basti pensare alla plastic tax  con il relativo corollario di rinvii della sua entrata in vigore.

Per Confcommercio è tuttavia necessario escludere dall’applicazione della norma alcune tipologie di prodotti alimentari che richiedono stringenti garanzie di conservazione e igiene” ed è auspicabile “un chiarimento sull’entrata in vigore del provvedimento, anche per avere certezze sul periodo utile allo smaltimento delle scorte”.

Altri interventi correttivi dovrebbero mirare infine a:

  • aprire ad altri standard o marchi di conformità, oltre a quelli previsti dalla norma Uni, per i requisiti di compostabilità e biodegradabilità dei prodotti;
  • prorogare il divieto di immissione sul mercato per alcune tipologie di prodotti per i quali non esistono alternative praticabili oltre alla plastica;
  • rimodulare il sistema sanzionatorio alleggerendo quelle per i prodotti già immessi in commercio.

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