Disagio sociale "stabile" a novembre

Disagio sociale "stabile" a novembre

Misery Index di Confcommercio: la crescita dell'inflazione annulla gli effetti positivi del miglioramento del mercato del lavoro accentuando le incertezze sulle prospettive per il 2022.

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14 gennaio 2022

A novembre il disagio sociale, che mensilmente Confcommercio registra nei numeri del Misery Index, è sostanzialmente stabile perdendo solo un decimo di punto (16,6) rispetto al dato di ottobre confermando rimanendo così ad un livello decisamente elevato. Come al solito, per analizzare i risultati del Misery Index bisogna prendere in considerazione l'andamento dei due elementi base di cui si compone l'indicatore: la disoccupazione estesa e l'inflazione.  Secondo il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, "gli effetti positivi derivanti dalla graduale “normalizzazione” del mercato del lavoro, sono stati neutralizzati dalla continua e decisa ripresa del processo inflazionistico che, peraltro, non appare destinato a esaurirsi nel breve periodo, proprio in considerazione del diffondersi delle tensioni dagli energetici ad altri importanti segmenti dei consumi delle famiglie. Ciò amplia lo stato d’incertezza sulle prospettive a breve della ripresa e del mercato del lavoro".

I "numeri" del Misery Index

A novembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,2%, in diminuzione di due decimi di punto su ottobre. Il dato è sintesi di un recupero dei livelli occupazionali (+64mila unità) e di una riduzione del numero di persone in cerca di lavoro (-43mila unità in termini congiunturali). A questa evoluzione ha continuato ad associarsi il progressivo ritorno sul mercato del lavoro di parte degli inattivi. Per quel che riguarda i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno segnalato una decisa accelerazione, attestandosi al 3,7% su base annua, fenomeno che non sembra destinato ad arrestarsi nel breve periodo.

 

Prezzi, disoccupazione e Misery Index Confcommercio (MIC) in Italia

anno

disoccupazione ufficiale (%)

disoccupazione estesa (%) *

Δ% prezzi-alta frequenza di acquisto

MIC*

2007

6,2

6,9

2,9

10,8

2014

12,8

15,6

0,3

20,0

2019

10,0

11,3

0,8

14,8

2020

9,3

13,7

0,2

17,4

2021-II trim

9,8

13,3

1,3

17,8

2021-III trim

9,2

11,8

2,3

16,7

2021-Febbraio

10,1

14,4

0,1

18,3

2021-Marzo

9,9

13,8

0,7

18,0

2021-Aprile

10,1

13,5

1,0

17,8

2021-Maggio

9,8

12,6

1,4

17,0

2021-Giugno

9,4

13,9

1,6

18,7

2021-Luglio

9,2

11,6

2,0

16,2

2021-Agosto

9,3

12,2

2,4

17,2

2021-Settembre

9,2

11,7

2,6

16,6

2021-Ottobre

9,4

11,4

3,1

16,7

2021-Novembre

9,2

11,0

3,7

16,6

Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.

(*) I dati degli ultimi due mesi sono frutto di stima

 

 

 

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